Omicidio Bellocco, la versione di Beretta non convince: i punti da chiarire

L’omicidio di Antonio Bellocco ha ancora diversi punti da chiarire. La versione di Beretta non convince pienamente gli inquirenti. Ecco perché

L’omicidio di Antonio Bellocco ha sconvolto il tifo dell’Inter. Ad ucciderlo, infatti, è stato Andrea Beretta, capo ultras dell’Inter, oltre che grande amico della vittima. I due avevano un rapporto molto stretto ormai da anni e i testimoni confermano che prima della tragedia non c’erano stati particolari momenti di tensione. Una lite improvvisa oppure un qualcosa di premeditato?

Omicidio Bellocco punti da chiarire
Carabinieri (Ansa) – cityrumors.it

La versione di Beretta parla di una reazione al colpo di pistola esploso da Bellocco. Una versione che in questo momento non convince pienamente gli inquirenti. Come riferito dal Quotidiano Nazionale, sono diversi ancora i punti da chiarire e quindi le indagini sono in corso e nelle prossime ore si proverà a chiarire quanto successo.

La ricostruzione e i punti da chiarire

Partiamo dalla ricostruzione di Beretta. Il capo ultras dell’Inter ha raccontato agli inquirenti che i due, dopo aver riso e scherzato in palestra, sono saliti sulla Smart di Bellocco. Lì l’uomo avrebbe sparato al suo amico e quest’ultimo reagito con un accoltellamento, che si è assolutamente rivelato fatale per la vittima.

Omicidio Bellocco punti da chiarire
Omicidio Bellocco (Ansa) – cityrumors.it

Una versione, però, che non convince assolutamente gli inquirenti. Stando a quanto scritto dal Quotidiano Nazionale, l’ipotesi più probabile è quella di un regolamento di conti. Beretta avrebbe prima accoltellato Bellocco e poi si sarebbe sparato da solo per giustificare le sue dichiarazioni. Una ricostruzione che potrebbe essere confermata dalla presenza del caricatore fosse fuori dalla Smart. In più l’assenza di impronte sull’arma e la mancanza del colpo in canna gli altri punti che sembrano smentire il capo ultras nerazzurro.

Le ipotesi sull’omicidio

Le ipotesi sull’omicidio al momento sono due. La prima è che Beretta è entrato in auto per accoltellare Bellocco e poi si è sparato per dare forza alla sua versione. C’è anche la possibilità che la vittima lo abbia minacciato, il capo ultras nerazzurro avrebbe mostrato la pistola e da qui sarebbe nato una colluttazione e da qui il colpo esploso e l’accoltellamento.

Le ipotesi sulla dinamica dell'omicidio
I carabinieri provano a ricostruire la dinamica dell’accaduto (Ansa) – cityrumors.it

Una vicenda che quindi ha ancora diversi punti da chiarire come anche la partita giocata dai due insieme la sera prima. Le indagini proseguono e presto potrebbe essere ascoltato ancora una volta Beretta.

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