Città sotto shock per quanto successo nella serata di ieri, mercoledì 3 luglio. Un uomo è stato prima sgozzato e decapitato e poi la testa gettata dal balcone.
Un corpo decapitato e la testa gettata dal balcone. No, non stiamo raccontando una scena di un film horror, ma è quello che si sono trovati davanti i carabinieri di Montesarchio, in provincia di Benevento. I militari, stando alle prime informazioni, sono stati avvisati dallo stesso killer, ma mai pensavano a qualcosa di simile.
La vittima, un uomo di 65 anni, è stato prima sgozzata, poi decapitata e, infine, la sua testa è stata lanciata dal balcone. Una scena raccapricciante alla quale hanno assistito anche alcuni vicini. Ora è stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica e capire il movente di questo omicidio. L’ipotesi è quella di una lite finita male, ma si preferisce non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non si hanno certezze.
La ricostruzione dell’omicidio
La ricostruzione dell’omicidio è al vaglio degli inquirenti. Stando a quanto riferito da Fanpage, la tragedia si è consumata intorno alle 22 di ieri, mercoledì 3 luglio. La vittima era in casa con il fratello (i due vivevano insieme da qualche anno ndr) quando quest’ultimo, per motivi ancora da accertare, lo ha aggredito in maniera violenta con coltello.
Le prime informazioni parlano di diversi fendenti all’addome e al collo fino a decapitare il 65enne. L’omicida subito dopo ha gettato la testa dal balcone e chiamato i carabinieri per confessare tutto. I militari, che all’arrivo si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante, hanno immediatamente portato il fratello della vittima in caserma per provare a ricostruire meglio la dinamica e capire il movente di una tragedia che ha sconvolto l’intera provincia di Benevento.
Il punto sulle indagini
Al momento non si ha un movente preciso di questo omicidio. Nella notte sono stati ascoltati i parenti e gli amici dei fratelli per provare a capire meglio i rapporti tra i due. Le prime testimonianze avrebbero confermato delle continue liti tra la vittima e il 59enne e per questo motivo l’ipotesi più probabile avanzata dagli inquirenti è quella di una lite finita male.
Ma si preferisce comunque non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non si hanno delle certezze. Intanto il magistrato ha autorizzato l’autopsia sul corpo del 65enne per cercare di accertare meglio la dinamica dell’omicidio.