Omicidio Stefano Cirillo, il legame con un’altra esecuzione: perché si ipotizza la faida per il controllo delp taglio dei boschi

È il terzo episodio di sangue in poco più di sei mesi, nella stessa zona. Il corpo è stato rinvenuto in contrada Monsoreto: c’è già una pista

Aveva solo 21 anni e, nella tarda serata del 14 novembre, Stefano Cirillo è stato ritrovato senza vita in contrada Monsoreto, nel comune di San Pietro di Caridà. La segnalazione ai militari è arrivata da alcuni cittadini della zona, che li hanno avvertiti di alcuni colpi d’arma da fuoco: al loro arrivo, però, per il 21enne non c’era già più niente da fare. Chi indaga ha già un’ipotesi, quella della faida.

Omicidio di Stefano Cirillo
Omicidio di Stefano Cirillo: qual è l’ipotesi degli investigatori (cityrumors.it / ansafoto)

Dalle prime analisi effettuate sul suo corpo, sembra che Cirillo sia morto a causa di un colpo di pistola direttamente alla testa: se questo venisse confermato, l’omicidio avrebbe tutte le caratteristiche di un’esecuzione. Pochi mesi fa, altri episodi di sangue dalle medesime caratteristiche hanno sconvolto i cittadini della zona: una pista c’è ed è quella della faida per il controllo del taglio dei boschi.

Il terzo in sei mesi

Nel periodo che va da aprile ad oggi, sono stati tre i fatti di sangue che hanno catalizzato l’attenzione di cittadini e forze dell’ordine in questa zona. Il 24 aprile 2024 a perdere è la vita è stato Domenico Oppedisano, un 24enne ucciso a colpi di lupara nelle campagne di Prateria a San Pietro di Caridà. Ad agosto di quest’anno, invece, a rischiare la morte è stato il 20enne Pietro Morfei che, dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile mentre era a bordo di un’auto insieme alla fidanzata, è riuscito a sopravvivere.

Omicidio di Stefano Cirillo
Omicidio di Stefano Cirillo: qual è l’ipotesi degli investigatori (cityrumors.it / ansafoto)

Quello di Stefano Cirillo, quindi, è un episodio che rattrista ma non sconvolge poiché per l’età e per le modalità dell’esecuzione secondo gli inquirenti è altamente probabile che tra questi tre fatti di sangue ci sia un filo conduttore non da poco.

Giunti sul luogo dell’omicidio, i Carabinieri hanno subito effettuato i rilievi del caso ed hanno avviato le indagini: il responsabile o i responsabili dell’omicidio di Stefano Cirillo sono al momento a piede libero e il movente resta un mistero, sebbene si ipotizzi che possa rientrare all’interno di una faida locale per il controllo del taglio dei boschi della zona.

Gestione cookie