Una notizia per molti inaspettata: c’è la presenza anche di ospedali italiani nella classifica dei migliori.
Gli ospedali italiani, tra mille pecche e situazioni spesso incomprensibili, riescono a mantenere, in ogni caso, una spiccata impronta d’eccellenza quando confrontati con quelli degli altri paesi del mondo. Una speciale ricerca condotta e pubblicata da Newsweek, di fatto lo dimostra.
Le classifiche in questione, quelle che nascono dalla ricerca citata, sono in tutto 12, suddivise per specifico indirizzo, cardiologia, oncologia, pediatria, neurologia ecc. Gli esperti del settore hanno valutato ben 2300 ospedali in 28 diversi paesi del mondo. Cosa è emerso?
Classifica degli ospedali migliori al mondo: tutte le citazioni di strutture italiane
A guidare queste speciali classifiche figurano in molti ambiti gli ospedali americani. Queste sono organizzate nel seguente modo: 300 migliori ospedali per oncologia e cardiologia, migliori 250 per pediatria, migliori 150 per cardiochirurgia, endocrinologia e gastroenterologia e ancora e i primi 125 per neurologia e neurochirurgia, ortopedia, pneumologia e urologia. In ultimo, i migliori 100 per ostetrica e ginecologia.
Tra i primi in quasi tutte le categorie specifiche troviamo la Mayo Clinic di Rochester, la Cleveland Clinic e il Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Presenti ovviamente anche gli ospedali di altri paesi, come Francia, Spagna e Gran Bretagna, oltre chiaramente all’Italia.
Tra le eccellenze nostrane citate troviamo l’Ieo e l’Istituto dei tumori di Milano, il Monzino, l’Humanitas e il Niguarda sempre del capoluogo lombardo Milano, il Gemelli e il Sant’Andrea di Roma, l’Ao di Padova, il Sant’Orsola di Bologna. In merito alla cura dei tumori, per esempio, la speciale classifica pone l’accento su: MD Anderson Cancer Center di Houston; Memorial Sloan Kettering Cancer di New York; Mayo Clinic di Rochester.
Tra i primi 300 gli ospedali italiani, tra gli altri, ci sono invece i seguenti: l’Ieo, sedicesimo, Istituto nazionale di tumori, diciannovesimo, Gemelli di Roma trentaquattresimo, Humanitas di Rozzano trentasettesimo, Niguarda di Milano quarantanovesimo e il Pascale di Napoli cinquantunesimo.
In merito alla classifica per quel che riguarda la cardiologia troviamo sempre gli americani: Mayo Clinic di Rochester, Cleveland Clinic e Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Anche in questo caso però non mancano gli ospedali italiani tra i primi trecento. Diciannovesimo il Monzino di Milano, San Raffaele ventesimo, Sant’Orsola Malpighi trentasettesimo, e cosi via.
Ottima collocazione anche per quel che riguarda la cardiochirurgia. Sempre presente il Monzino di Milano, cosi come il Sant’Orsola Malpighi di Bologna, rispettivamente ventitreesimo e ventottesimo. San Raffaele di Milano quarantasettesimo, Sant’Andrea di Roma cinquantunesimo e cosi via. L’eccellenza italiana, insomma, è più che mai riconosciuta anche all’estero per quel che riguarda il settore ospedaliero, una gran bella soddisfazione.