L’edizione 2024 della “Oxbridge Boat Race”, la più antica gara di canottaggio del mondo, è stata caratterizzata dall’altissimo grado di inquinamento delle acque del fiume che attraversa Londra
Un evento nato nel lontano 1829 e che ogni anno porta migliaia e migliaia di britannici ad assieparsi sulle rive del Tamigi per seguire l’antica disfida tra le due università più famose del Regno Unito. Proprio il fiume però è stato il protagonista negativo e oggetto di preoccupazioni, dubbi e polemiche a causa dell’elevato livello di inquinamento delle sue acque, in particolare a destare allarme sono gli elevati tassi del batterio Escherichia Coli, che hanno provocato malori e svenimenti all’arrivo tra i canottieri.
La Oxford and Cambridge Boat Race è la gara annuale di canottaggio tra gli equipaggi dei club nautici dell’Università di Oxford e Cambridge. Si tratta di una gara che contrappone i migliori equipaggi universitari al mondo. La rivalità secolare tra i due club è cresciuta nel tempo, trasformando l’evento in un appuntamento iconico del calendario sportivo britannico con interesse globale. Le regate sono quattro: le prime barche maschili e femminili di Oxford e Cambridge, più le rispettive seconde imbarcazioni denominate rispettivamente Isis, Goldie, Osiris e Blondie.
La regata rovinata dall’inquinamento
La rivalità tra Oxford e Cambridge affonda le radici in tempi lontani, ma fu solo all’inizio del XIX secolo che iniziò a declinarsi anche negli sport, ecco perchè da quasi duecento anni le due università si sfidano ogni anno sulle acque del Tamigi in una delle regate più prestigiose al mondo. La prima gara ufficiale si disputò nel 1829 con Oxford vincitrice davanti a oltre 20.000 spettatori increduli e, da allora, la competizione è diventata un appuntamento fisso del calendario e la rivalità sempre più accesa. A inizio Aprile gli equipaggi di canottaggio dei due atenei si sono affrontati nella classica gara sui 6,8 km del percorso lungo il Tamigi e questa volta ha trionfato Cambridge sia nella competizione maschile sia nella femminile nell’edizione del 2024. Ma le gare di quest’anno verranno ricordate per sempre soprattutto per quello che è accaduto appena i due equipaggi hanno tagliato l’immaginaria linea del traguardo.
Cambridge easily beats Oxford in this years annual Thames E.coli Boat Race pic.twitter.com/nnDe2ZbmT5
— Richard Casey (@RichardTCasey) March 30, 2024
Malori improvvisi
Infatti non c’è stato nemmeno il tempo di terminare la gara e tornare sulla terraferma, che la maggior parte dei canottieri, sia vincitori che vinti, ha avuto bisogno di immediati soccorsi. In un Tamigi con acque più che mai inquinate e con un’elevata concentrazione del batterio Escherichia Coli, buona parte degli atleti ha accusato svenimenti e attacchi di vomito dovendo ricorrere alle cure mediche. Le cause dell’inquinamento sono state attribuite agli scarichi inquinanti di diverse aziende, che hanno riversato quantità eccezionali di liquami nel fiume poco prima della linea di partenza della regata. Le autorità sono intervenute per impedire ai manifestanti di interrompere l’evento, ma il danno all’ambiente e alla salute dei partecipanti era già stato fatto. La mancanza del tradizionale “bagno” del timoniere della squadra vincitrice nelle acque del fiume ha sottolineato ulteriormente l’impatto negativo delle condizioni ambientali sulla celebre competizione di canottaggio. Ora toccherà alle autorità competenti intervenire per affrontare il problema dell’inquinamento delle acque del Tamigi al fine di garantire la sicurezza e la salute degli atleti e preservare l’integrità delle competizioni sportive che si svolgono sul fiume.