La strage di Paderno Dugnano ha ancora diversi punti da chiarire. Ma dietro quanto successo ci sarebbe un malessere del 17enne. Ecco cosa sappiamo
Si è svegliato nella notte tra il 31 e l’1 settembre, ha preso un grosso coltello da cucina e prima uccide il fratello di 12 anni, poi la madre e il padre, arrivati in quella stanza allertati dalle urla del bambino. È questa la ricostruzione fatta dagli inquirenti dopo aver interrogato il 17enne.
Come riferito dall’Adnkronos, il giovane è apparso molto lucido davanti agli inquirenti. Ha svelato di avere il pensiero di uccidere i genitori e il fratello da qualche giorno. “Ha parlato di un malessere interno – spiega la procuratrice dopo aver ascoltato il 17enne – si sentiva estraneo al mondo. Ha capito che non può tornare indietro. Ma anche lui non riesce a dare una spiegazione logica di quanto successo“.
Il ruolo della festa di compleanno del padre
Il 17enne covava da tempo di uccidere il fratello e i genitori, ma non è da escludere che la festa di compleanno del padre possa avere avuto un ruolo importante nel compiere questa strage premeditata. “È un elemento da tenere in considerazione – spiega ancora la pm – un evento simile può rappresentare un momento critico per chi ha una sofferenza interiore. Ma sul movente bisogna scavare“.
Insomma, le dichiarazioni del giovane sono servite a ricostruire quanto avvenuto in quell’appartamento. Ma i punti da chiarire sono ancora differenti. A partire dal movente. Una cosa è certa: dietro il triplice omicidio c’è un malessere interno che nessuno aveva notato.
L’allarme dell’esperto
La strage di Paderno Dugnano ha aperto una discussione sulla nuova generazione e su malesseri che sono sempre più frequenti tra i ragazzi di oggi. “I segnali c’erano – conferma Paolo Crepet in un’intervista a Il Giornale – ma semplicemente non si sono mai visti“.
Per lo psichiatra è arrivato il momento di cambiare. “I ragazzi ormai sono sempre più isolati – spiega – telefonini, visori in 3D social. Sono strumenti che portano alla solitudine“. Crepet in questa intervista sottolinea come i genitori devono ritornare a parlare e ad ascoltare i figli. Solo in questo modo possono venire fuori eventuali malesseri e magari evitare tragedie come quelle di Paderno Dugnano.