Sono scattate le manette nei confronti di un uomo, reo di aver sequestrato per alcune ore una donna con il figlio. Indagini in corso per ricostruire meglio l’accaduto.
Questa volta c’è il lieto fine, ma la paura è stata tanta per una donna e il figlio di cinque anni. La madre e il bambino sono finiti al centro di un rapimento con ancora diversi punti da accertare. La denuncia del marito e del padre ha permesso di iniziare tutte le ricerche e alla fine si è riusciti ad individuare il responsabile e anche la vettura dove le vittime si trovavano.
Fortunatamente per i due solo tanta paura mentre per il 33enne sono scattate le manette. Stando alle prime informazioni che si hanno a disposizione, sul sequestratore pendeva un divieto di non avvicinamento nei confronti della donna a causa di atti persecutori.
Il sequestro e la fuga
Il tutto è successo in davvero poche ore. La giovane era uscita con il figlio di cinque per portarlo a scuola quando il 33enne li avrebbe raggiunti e, con in mano un coltello, costretti a fermarsi. Poi l’uomo, dopo aver immobilizzato entrambi con delle fascette di plastica alle caviglie, si sarebbe messo alla guida.
A lanciare l’allarme, come detto, è stato il marito non vedendo rientrare la donna. L’uomo ai carabinieri ha raccontato tutta la storia e i militari si sono immediatamente messi in contatto con il sequestratore, che, rispondendo in maniera evasiva, ha insospettito gli agenti tanto da iniziare nell’immediato le ricerche.
Localizzato il veicolo, è iniziato un inseguimento durato diversi chilometri. La fuga dell’uomo è finita a Grigno, in provincia di Trento, dove i carabinieri sono riusciti ad accerchiarlo e a liberare i due ostaggi. Per il 36enne sono scattate le manette ed ora dovrà affrontare un processo per sequestro di persona oltre per non aver rispettato il divieto di avvicinamento nei confronti della donna.
Paura, ma nessuna conseguenza per madre e figlio
Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza per la madre e il figlio. I due hanno vissuto alcune ore di incubo a causa del rapimento anche se non hanno riportato delle ferite. L’arrivo dei carabinieri ha permesso di porre fine al sequestro e di riabbracciare parenti e amici. Una vicenda che entrambi difficilmente dimenticheranno.