Un intero Paese è sotto shock per la drammatica vicenda che vede colpevole una donna: quest’ultima accusata di aver ucciso un gatto ed un passante. Scatta la condanna nei suoi confronti
Per raccontare di questa vicenda bisogna tornare indietro di qualche anno. Siamo nel luglio del 2021 ad Oxford, nel Regno Unito, quando una donna, giudicata ossessionata dalla morte e dalla violenza, voleva provare questa “ebrezza” nell’ammazzare qualcuno. Prima lo aveva fatto con un animale, precisamente un gatto. Poi è passata ad uccidere un essere umano, un passante che si è trovato nel posto sbagliato ed al momento sbagliato.
Si tratta del caso della transgender Scarlet Blake. La 26enne è stata descritta, in questo modo, dall’accusa: “Soggetto ossessionato dalla morte e dalla violenza”. Per i giudici non ci sono stati dubbi ed hanno optato per la condanna all’ergastolo. Dopo aver ucciso un passante (appunto nel luglio del 2021), la transgender quattro mesi prima aveva smembrato il gatto del vicino. Con tanto di ripresa con il proprio cellulare mentre si “giustificava” in questo modo: “Voglio imparare come fare questo ad una persona“.
Regno Unito, condanna per la 26enne ossessionata dalla morte
L’uccisione dell’uomo sconvolse un intero Paese. Si trattava di Jorge Martin Carreno, un ingegnere spagnolo di 30 anni. Quest’ultimo si avvicinò alla 26enne dopo che lo aveva chiamato. Stava tornando a casa da solo fino a quando non venne portato su una riva appartata del fiume Cherwell. Fino a quando non venne colpito alle spalle con una bottiglia di vodka alla nuca. Dopo che aveva perso i sensi venne successivamente strangolato e poi spinto in acqua dove morì annegato.
Il suo corpo venne ritrovato, dopo qualche ora, dagli agenti della polizia dopo che era stato lanciato un allarme da alcuni passanti. Dopo che era stata letta, fino in fondo, la sentenza nei confronti della colpevole il giudice non ha avuto alcun dubbio ed ha deciso di condannarla all’ergastolo.
Queste sono state, appunto, le dichiarazioni del giudice in merito agli atti orribili compiuti dalla transgender: “La decisione di uccidere non è stata una reazione a qualcosa che lui aveva detto o fatto e neppure una decisione presa con rabbia. E’ arrivata al culmine di un piano studiato e messo a punto per mesi“.