Momenti di panico quelli che si sono verificati in chiesa quando c’è stata una improvvisa fuga di gas: in 40 sono stati ricoverati in ospedale
Poteva essere una vera e propria strage. Fortunatamente non è andata così, ma ci è mancato davvero poco. Il tutto si è verificato nella serata di ieri, sabato Santo, a Pont Canavese (provincia di Torino). Ci troviamo nella chiesa della città, quella di “San Costanzo“, in cui sono stati vissuti attimi di panico durante la Veglia pasquale. La funzione religiosa si è trasformata in paura. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che una quarantina di persona abbiano accusato forti malori.
Il tutto mentre stavano assistendo al rito all’interno del luogo sacro. Per loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Subito è scattato l’allarme con l’intervento dei vigili del fuoco. Gli stessi che hanno fatto evacuare le persone che si trovavano all’interno. Ad attenderli le ambulanze ed il personale medico del 118. A quanto pare, la colpa di tutto ciò, è da attribuire ad una fuga di gas causato proprio da un guasto alla caldaia della chiesa.
Torino, guasto alla caldaia della chiesa: fuga di gas durante rito religioso
Ovviamente la notizia, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro della comunità. Anche perché, nella serata di ieri, c’è stato un “via vai” di ambulanze e di vigili del fuoco intervenuti per salvare le persone che avevano accusato, appunto, dei malori. Il primo ad accorgersi che qualcosa non stava andando per il verso giusto è stato proprio il parroco della chiesa, don Aldo Vallero. Proprio quest’ultimo ha intimato nel chiamare i soccorsi.
Almeno una decina di fedeli (tra questi anche un bambino di 8 anni) sono stati costretti al trattamento in camera iperbarica. Fortunatamente, però, nessuno di loro è in gravi condizioni e se la caveranno. Secondo quanto riportato da alcune testimonianze pare che le “vittime” di questo momento di panico e confusione abbiano accusato mal di testa, nausea, svenimenti ed altro. Almeno due donne sono svenute.
Tutti loro sono stati visitati dal 118. Tutta colpa, quindi, del monossido di carbonio che si era esteso per tutta la chiesa. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato le prime indagini di rito, per cercare di capire cosa è successo esattamente. Anche se, a quanto pare, non ci sono dubbi sul fatto che a causare il tutto è stato un guasto alla caldaia.