Verrà dimesso dall’ospedale Gemelli nelle prossime ore ed è determinato perché vuole affacciarsi per l’Angelus
“Sono ancora vivo…“. A pronunciare queste parole è lo stesso Papa Francesco direttamente ai medici e ai suoi collaboratori. E’ una frase non messa tanto lì a caso e non è proprio una coincidenza che a pronunciarla sia stato proprio lui in persona, il Pontefice che sembra tanto non senta tutto quello che gli succede attorno, ma lo sa eccome. E’ stata una delle sue prerogative principali. La sua forza.

La grande notizia e novità della giornata è che Papa Francesco, nono solo sta bene, ma ha addirittura intenzione di affacciarsi domani 22 marzo dal Gemelli, poco dopo le 12, per un saluto e per impartire la benedizione dell’Angelus. A riferirlo è direttamente la sala stampa della Santa Sede.
In questi ultimi due giorni, il Papa, che non ha ricevuto visite, dai quotidiani bollettini, che sono andati sempre più in netto miglioramento, resta stabile con alcuni piccoli miglioramenti soprattutto dal punto di vista motorio e respiratorio. Quanto sta emergendo in queste ultime ore è anche un annuncio che stempera anzi annienta totalmente la bufala dell’anno che stava montando in queste ultime settimane sul fatto che il Papa stesse in condizioni molto gravi e che addirittura fosse morto.
Influencer e personaggi che mettevano in giro la voce più assurda sulla morte del Pontefice
Una fake news messa in giro da influencer o pseudo tali, persone che non hanno la minima idea di come le loro parole, visto che ci sono persone che danno credito a questi personaggi da strapazzo, che rischiano di fare danni molto seri. E così, anche l’ultima teoria dei complottisti delle condizioni del Papa che fosse “già morto”, è andata sempre più scemando. Questo purtroppo non spegnerà la voce di chi metteva in giro questa idiozia, e probabilmente questo è il fatto più grave di tutti.
Sono stati giorni intensi questi 37 che il Papa ha trascorso al Gemelli tra la terapia farmacologica, le fisioterapie respiratoria e motoria attiva, la preghiera e perfino un po’ di lavoro. Già da qualche giorno si era diffusa la voce secondo la quale la notte non usa più la ventilazione meccanica con la mascherina, ma “l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali e di giorno usa sempre di meno gli alti flussi”.

Il cardinale Victor Manuel Fernandez venerdì sera, parlando della fatica del Papa a parlare, ha detto: “Adesso ci vuole la riabilitazione perché con l’ ossigeno ad alti flussi si secca tutto e devi re-imparare quasi a parlare”. Il Papa fatica a parlare? “Sì – ha confermato – ma lo stato generale del suo organismo è come prima”.
Fonti vaticane spiegano che dal momento che il Pontefice sta progressivamente riducendo l’ossigenazione ad alti flussi, “con meno ossigeno deve dosare in maniera diversa l’aria per parlare”. Quindi, “con l’ossigenazione differente – viene spiegato – bisogna vedere come va l’articolazione della parola”.