I solenni funerali di papa Francesco, celebrati oggi sul sagrato della Basilica di san Pietro in Vaticano, sono stati un evento dalla portata enorme e quindi anche da un costo importante
Un evento di portata mondiale. Oltre 400mila persone erano presenti in piazza San Pietro per partecipare ai funerali di Papa Francesco, arrivato poi con un lento corteo tra due ali di folla a bordo di un’ auto scoperta a Santa Maria Maggiore, dove è stato poi sepolto. A dare l’ultimo saluto al Santo Padre, oltre a tanta gente comune, più di 170 delegazioni provenienti da tutto il mondo tra Capi di Stato, leader politici e Sovrani regnanti.

Le esequie del Pontefice, che si sono tenute oggi in Piazza San Pietro, hanno attirato l’attenzione di fedeli e leader politici da tutto il mondo, nonostante il desiderio del Pontefice di una cerimonia sobria. La scelta di un benefattore anonimo di coprire le spese principali, compreso l’allestimento della tomba nella Basilica di santa Maria Maggiore, ha garantito che le spese non avrebbero pesato né sulle casse vaticane, né su quelle pubbliche, ma il governo italiano ha dovuto comunque fronteggiare tutte le procedure necessarie per gestire gli aspetti logistici e di sicurezza, fondamentali per un evento di tale portata.
Un evento anche dai costi importanti
Una cerimonia solenne, ma allo stesso tempo sobria come lo stesso Bergoglio aveva lasciato scritto nel testamento, ha reso omaggio per l’ultima volta a Papa Francesco, davanti a una folla oceanica arrivata da ogni parte del globo insieme ai maggiori leader politici della Terra. Un funerale che ha richiesto un enorme sforzo organizzativo sia da parte della Santa Sede sia da parte del governo italiano sia da parte della Protezione civile, tutti impegnati a garantire la perfetta riuscita della cerimonia, ma soprattutto la completa e assoluta sicurezza per le migliaia di fedeli presenti e le tantissime delegazioni politiche.

Su espressa richiesta di Papa Francesco la cerimonia si è svolta in maniera sobria e, come riportato sempre nel testamento, un benefattore rimasto anonimo si è offerto di pagare il costo dell’intero funerale. “Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore”, ha infatti lasciato scritto Papa Francesco, precisando di aver affidato tutte le istruzioni necessarie a monsignor Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.
Ma le spese restano comunque imponenti
In ogni caso i funerali di un Papa non sono solo un evento liturgico di portata storica, ma anche un momento in cui si mobilita una macchina organizzativa imponente, tra sicurezza da garantire, gestire una folla tra turisti e fedeli dai numeri colossali e protocolli da da garantire. Un evento che viene equiparato a un G7 per la mole di lavoro e di difficoltà che devono essere superate e sistemate per garantire la perfezione di un orologio svizzero. E tutto questo ha un costo nettamente superiore a qualsiasi altra spesa che di solito viene messa in preventivo per gestire una cerimonia di questo tipo.

Basti pensare, ad esempio, che i funerali di Benedetto XVI, anche quelli molto sobri per sua volontà, secondo le stime sono costati tra i 600mila e il milione e mezzo di euro, con 50.000 persone che hanno preso parte alle esequie, mentre quelli per Papa Woytila, venti anni fa, alla fine arrivarono a costare circa 30 milioni di euro. Visto il lascito del benefattore anonimo, in questo caso i costi per l’organizzazione del funerale di Papa Francesco potrebbero oscillare tra 1,5 e 3 milioni di euro, fermo restando che poi andrebbero comunque calcolati anche dei costi supplementari come gli oneri straordinari del personale di polizia, del personale addetto alle pulizia delle strade e altre situazioni simili che comunque faranno lievitare il costo finale a una cifra molto importante.