Passaporti sempre più a rilento, ok al rilascio alle Poste: tutte le info

Passaporti sempre più a rilento, arriva il “via libera” per quanto riguarda il rilascio alle Poste Italiane: tutto quello che serve sapere in merito 

Da pochi giorni ha preso il via la funzione del progetto “Polis“, lo stesso che si concentrerà soprattutto sulle Poste pronte a rilasciare i passaporti. Lo stesso divenuto molto con attese che superano moltissimi mesi. L’esperimento prenderà il via a partire da lunedì 11 marzo. Un qualcosa che nasce più di qualche anno fa, in particolar modo durante il periodo del Covid quando il Paese era in una vera e propria emergenza.

Via libera al rilascio delle Poste
Passaporti sempre più a rilento (Ansa Foto) Cityrumors.it

Fino a questo momento saranno almeno 7mila gli uffici (di piccoli comuni) che faranno parte di questa sperimentazione. Comuni che avranno meno di 15mila abitanti. A questo punto, però, per un prossimo futuro non si esclude assolutamente il tutto possa essere estero anche alle grandi città. Per il momento saranno quasi 16 milioni i cittadini italiani coinvolti. In questo modo potranno evitare dei lunghi viaggi e spostamenti tra le questure per ritirare il tanto ed agognato passaporto.

Passaporti, a breve inizierà la sperimentazione: coinvolti 7mila uffici

La domanda che tutti si pongono è la seguente: come bisogna fare? Per ottenere il passaporto basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale (ovviamente del proprio Comune) un documento di identità valido, un codice fiscale ed almeno due fotografie. Non solo: bisognerà pagare in ufficio anche il bollettino per il passaporto ordinario dal valore di 42,50 euro ed anche una marca da bollo da 73,50 euro.

Via libera al rilascio delle Poste
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, annuncia il progetto “Polis” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Se invece il vostro passaporto è scaduto? In questo caso si dovrà consegnare il vecchio documento. Nel caso di furto? La copia della denuncia dello smarrimento o dello stesso furto. Il tutto, quindi, si verificherà alle Poste dove i cittadini parleranno con i dipendenti per rivelare la propria necessità. Sarà proprio l’operatore colui che raccoglierà tutte le informazioni del caso per avviare la procedura.

Senza dimenticare anche il rilascio dei dati biometrici del cittadino in questione (con tanto di impronte digitali e foto). Successivamente la documentazione verrà inviata all’ufficio di Polizia di riferimento. Le novità, però, non sono affatto finite qui: il nuovo passaporto potrà essere consegnato direttamente da Poste italiane anche anche a casa del richiedente. Nei prossimi mesi, infine, si potrà anche effettuare la richiesta della carta di identità elettronica e quella sei servizi dell’Agenzia delle Entrate,

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