Momenti di paura per la prof vittima dei suoi alunni: questi ultimi l’avrebbero presa a sassate
Un altro terribile episodio di violenza scolastica quello che si è verificato nel nostro Paese. Un altro che ha visto come vittima, ancora una volta, un docente che sembra non abbia più avere quei poteri come un tempo. Deriso ed, appunto, vittima dei suoi stessi alunni che non hanno più rispetto di nulla. Neanche della loro professoressa. Tanto è vero che quest’ultima sarebbe stata aggredita proprio da alcuni delinquenti di una scuola media di Parma.
Troppo per la donna che ha deciso di presentarsi nella caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Secondo quanto riportato agli inquirenti pare che la prof sia stata prima inseguita e poi aggredita da un gruppo di studenti. Non solo: uno di loro le avrebbe lanciato contro anche un sasso. Fortunatamente la donna è riuscita a schivarlo, altrimenti le cose potevano andare a finire in maniera diversa e grave. Nei guai alcuni studenti di una seconda.
Parma, sasso contro la prof: indagini in corso
I delinquenti (perché così devono essere chiamati) prima hanno iniziato a prenderla di mira deridendola. Offese, parolacce e molto altro nei suoi confronti fino ad arrivare alla violenza con il lancio di un sasso. Insulti che sarebbero iniziati durante la lezione che non è riuscita mai a svolgere in maniera tranquilla e normale. Al termine delle lezioni, però, per la donna è iniziato un vero e proprio incubo: inseguita dai suoi stessi alunni che le hanno lanciato contro il materiale mirandola alla testa.
Non sa ancora come ma è riuscita ad evitare il tutto per pochissimi centimetri. Il tutto si è verificato lo scorso 9 febbraio, ma solamente nelle ultime ore è stata resa nota questa terribile notizia. Il giorno successivo, però, dopo averne parlato a casa ha deciso di presentarsi dai carabinieri per denunciare questo episodio. Adesso è compito della Procura cercare di individuare eventuali profili di responsabilità, per la “colpa in educando“, a carico dei genitori.
Gli alunni in questione hanno meno di 14 anni. Gli stessi che sanno benissimo di non essere incriminabili. Su suggerimento della Gilda la professoressa ha formalizzato agli uffici competenti dell’amministrazione scolastica la richiesta di essere patrocinata dall’Avvocatura dello Stato. Nel frattempo è partita la solidarietà da parte dei suoi colleghi e, soprattutto, da parte del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Quest’ultimo ha denunciato l’ennesimo episodio di violenza che si verifica all’interno ed all’esterno delle scuole.