2024 YR4, l’asteroide che tiene la Terra col fiato sospeso. Oggi è solo un puntino, tra 8 anni potrebbe distruggere un intero Paese
Oggi è solo un minuscolo punto luminoso nei telescopi, ma tra otto anni chissà. Quello stesso puntino, infatti, potrebbe diventare una minaccia concreta. Si parla dell’asteroide 2024 YR4, scoperto lo scorso dicembre in Cile. Ecco, proprio questo oggetto fluttuante nello spazio ha un’1,6% di probabilità di colpire la Terra il 22 dicembre 2032. Una possibilità bassa, sì, ma non trascurabile.
L’allerta arriva dagli esperti della NASA e di altre agenzie spaziali internazionali. “È molto raro che la probabilità superi l’1%”, ha spiegato Bruce Betts della Planetary Society. Tuttavia, gli astronomi invitano alla cautela. Il margine di errore è ancora ampio e nei prossimi mesi la stima potrebbe cambiare. Ciò significa che il rischio si potrebbe ridurre, ma anche (seppur meno probabilmente) aumentare.
Secondo gli esperti, ci sono buone possibilità che il pericolo venga scongiurato con il passare del tempo e con nuove osservazioni. Ma il monitoraggio resta essenziale. Se 2024 YR4 dovesse effettivamente colpire il nostro pianeta, le conseguenze sarebbero devastanti.
L’asteroide ha un diametro stimato tra i 40 e i 100 metri. Potrebbe sembrare piccolo, ma non va sottovalutato. Se cadesse su una grande metropoli, la raderebbe al suolo. “Un impatto su Parigi, Londra o New York significherebbe la distruzione totale della città e di parte della regione circostante”, ha spiegato Betts.
Quali sarebbero i danni se l’asteroide colpisse la Terra
Un documento dell’International Asteroid Warning Network (IAWN) spiega che i danni si estenderebbero fino a 50 chilometri dal punto d’impatto. Un evento simile si verificò nel 1908 a Tunguska, in Siberia. In quell’occasione, un oggetto di dimensioni comparabili esplose in atmosfera. La sua potenza era di circa 500 volte superiore alla bomba di Hiroshima.
La buona notizia è che la scienza sta già lavorando per ridurre il rischio di un impatto. La NASA ha già dimostrato che è possibile deviare un asteroide con la missione DART. Nel 2022 questa ha modificato con successo la traiettoria di un piccolo corpo celeste. “Non vedo perché non dovrebbe funzionare di nuovo”, ha detto Andrew Rivkin, astronomo della Johns Hopkins University.
Tuttavia, qualsiasi intervento richiederà la collaborazione internazionale. Serviranno investimenti, risorse e decisioni tempestive. Per ora, non c’è motivo di panico. “Nessuno dovrebbe avere paura”, ha rassicurato Kelly Fast della NASA. “Anzi, è positivo sapere che la comunità scientifica sta tenendo d’occhio queste minacce con largo anticipo”.
Il conto alla rovescia è iniziato. Nei prossimi anni, nuove osservazioni chiariranno se il 22 dicembre 2032 sarà un giorno come gli altri o un capitolo nero nella storia dell’umanità.