Un uomo per raggiungere la propria ex fidanzata ha deciso di intraprendere un viaggio da 1000 chilometri, ma al suo arrivo succede l’imponderabile
Per amore si fanno delle follie, follie vere e proprie e anche nell’eccezione più estrema e grave del termine. Ci sono persone disposte veramente a tutto, a fare dei sacrifici pur di dimostrare i propri sentimenti, ma anche ad arrivare a gesti che sono inconcepibili e che possono portare conseguenze anche gravi.
Un esempio, in tal senso, viene da un ragazzo di 22 anni che si è lanciato in un’avventura impressionante dopo esser stato lasciato dalla sua ragazza. Un’avventura che lo ha visto percorrere centinaia e centinaia di chilometri, pur di andarla a ritrovare e per farla cambiare idea.
Una avventura che, però, è terminata nel peggiore dei modi possibile, proprio in virtù di quanto detto, per la scelleratezza di un ventiduenne che davanti a un rifiuto, nonostante la lunga traversata, ha deciso di esprimersi con un gesto che va fuori da ogni logica e da ogni umanità.
Questa vicenda, riportata dal portale Ouest-France, ha fatto rapidamente il giro del mondo, suscitando lo scalpore dei lettori, rimasti sorpresi e stupefatti da quanto accaduto e dalla gravità del gesto di quello che, solo all’apparenza, sembrava essere un semplice ragazzo innamorato che sperava di far tornare sui suoi passi l’ex.
Il sequestro e l’arresto
I fatti sono risalenti allo scorso mercoledì e sono avvenuti nei pressi della città di Brest, in Francia. Il protagonista è un ventiduenne belga originario di Bruxelles. Lasciato dalla propria fidanzata, ha deciso di farle una sorpresa, intraprendendo un lungo viaggio che lo ha visto attraversare 900 chilometri, fino a raggiungere la costa della Bretagna.
Ben nove ore continue di macchina, per presentarsi senza alcun preavviso davanti alla sua porta, lasciandola senza parole. I due erano fidanzati da due anni e mezzo e da altrettanto tempo tenevano in piedi una relazione a distanza che, però, lei non riusciva più a sopportare per le ovvie complicazioni.
Quando però è arrivato, vedendo la ragazza restia nel riprendere il rapporto, si è iniziato a innervosire accusandola di tradimento e iniziando a perquisire prima il suo telefono, poi il suo cellulare. Nulla in confronto a quello che ha fatto poco dopo quando, davanti alla reazione dell’ex, ha deciso di chiuderla a chiave dentro la cantina della casa per due ore e mezza.
Una volta liberata le conseguenze sono state inevitabili. La ragazza ha chiamato la polizia per denunciarlo. Il ventiduenne si è dovuto presentare davanti al giudice che, in attesa di una sentenza definitiva, lo ha condannato ad alcuni giorni in prigione, dove resterà almeno fino al 25 marzo in custodia cautelare.