Una vicenda che non è affatto passata inosservata e che ha fatto il giro della comunità: la lettera shock del sacerdote lascia tutti senza parole
Una storia che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto il giro dell’intera città. Tanto è vero che nel Pescarese non si sta parlando d’altro se non di questa lettera che è stata trovata e che porta la firma di un ex parroco del posto. Si tratta di don C.L. che ha allarmato tutti: “Apri questa lettera in caso dovessi morire o subire violenza“. Una lettera che è stata prontamente consegnata al maresciallo dei carabinieri (nonché suo amico) Nicola Sassanelli.
Tutti i dettagli di questa vicenda sono stati raccontati, nelle ultime ore, direttamente dal militare dell’arma nel tribunale di Pescara. Queste le sue parole: “In quel periodo, avevo notato che il sacerdote era parecchio agitato, ma non voleva dirmene il motivo. Io lo spronavo a fare denuncia, ma, siccome lui non ne aveva intenzione, gli ho consigliato di lasciarmi almeno una memoria scritta“.
Pescara, la lettera shock del sacerdote: indagini in corso
Una lettera che è stata scritta nel giugno di tre anni fa e che l’ha sigillata in una busta. La stessa è stata rimasta a casa del maresciallo. Solamente nelle ultime ore è stata aperta. All’interno della stessa due fotografie di alcuni pellegrini ed altre indicazioni molto importanti: “Se sono morto, cerca il plico dietro lo scaffale“. Nel testo il sacerdote aveva scritto anche un nome: quello di Eraldo Scurti.
Si tratta di un uomo attualmente imputato insieme alla moglie Claudia Palma ed al loro figlio Angelo. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di estorsione e rapina con l’aggravante di aver eseguito i reati contro un anziano ministro di culto. Gli inquirenti non si sono mai fermati ed hanno avviato le prime indagini del caso.
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che il prete avrebbe versato alla famiglia almeno mezzo milione di euro in cinque anni. L’uomo sarebbe stato sedotto dalla donna, tanto da andare nella sua abitazione per un appuntamento romantico. Fino a quando, all’improvviso, le cose cambiano: all’interno dell’abitazione arriva il marito di lei decisamente furioso. Difatti aveva minacciato il sacerdote con un’arma. Da quel momento in poi il prete avrebbe ricevuto dei ricatti. Tanto da chiedere soldi in prestito a familiari, amici ed altre persone.