Picchia bambino autistico in classe, nei guai una insegnante di sostegno: per quest’ultima scattano le manette
Una vicenda che lascia tutti inevitabilmente senza parole. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che la vittima è un bambino autistico che ha subito aggressioni fisiche da parte di chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui a scuola, ovvero dalla sua insegnante di sostegno. L’episodio si è verificato a Cesenatico dove la docente è stata arrestata dai carabinieri ed, in questo momento, si trova attualmente ai domiciliari.
Questo è quello che fa sapere “Il Resto del Carlino“. L’insegnante, anni 63, ha aggredito il bambino a scuola. Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto sono stati i genitori di lui che avevano notato nel figlio comportamenti strani. Alla fine il tutto si è risolto dopo mesi di indagini e segnalazioni da parte della madre e padre del piccolo. Verso la fine dello scorso anno avevano notato anche dei segni sul volto del figlio. A segnalare l’episodio di violenza anche un’altra insegnante.
Cesenatico, docente sostegno picchia bambino autistico: ai domiciliari
A dare il definitivo “via libera” per le indagini dei carabinieri ci aveva pensato la Procura di Forlì. I miliari dell’arma, vestiti da civili, hanno inserito telecamere e apparecchiature elettroniche per cercare di avere quante più prove possibili. Dalle registrazioni la scoperta shock: violenze, soprusi, condotte aggressive della docente, insulti, schiaffi, tirate d’orecchie ed altro nei confronti del bambino. Nei prossimi giorni l’autorità giudiziaria convocherà la donna per la prima udienza del processo.
L’insegnante è indagata per diversi episodi di violenza aggravata. Un arresto che è avvenuto per evitare che la 63enne possa continuare ad effettuare violenze sui minori e scolari. Una vicenda che ha colpito inevitabilmente anche il primo cittadino di Cesenatico, Matteo Gozzoli. Quest’ultimo ha condannato l’episodio e la maestra che si è macchiata di un comportamento grave ed inaccettabile per il ruolo che ricopre. Allo stesso tempo ha mostrato vicinanza alla famiglia del piccolo.
Non sono mancati, infine, i ringraziamenti nei confronti dei carabinieri che sono riusciti a svolgere questa vicenda. “Sono in contatto continuo con il dirigente scolastico con cui c’è da sempre grandissima collaborazione. L’unico spiraglio di luce in questa vicenda così cupa è che a denunciare i fatti e a far partire le indagini sia stata una collega” ha precisato il sindaco.