Un intero Paese in lutto per la notizia della morte del cane più vecchio del mondo
Era una vera e propria icona per il Paese europeo. Tanto è vero che era diventato una star non solamente in Portogallo, ma sui social network. Viene ricordato per essere stato il cane più vecchio del mondo. Purtroppo, però, la notizia che giunge proprio dai lusitani è triste. Bobi ci ha lasciato. L’amico a quattro zampe, di tutti noi, si è spento all’età di 31 anni e 163 giorni. A comunicare il tutto è stato Karen Becker, la veterinaria che ha partecipato al giorno del suo ultimo compleanno (datato 11 maggio).
Questo il suo post pubblicato sulla sua pagina Facebook: “C’è mai abbastanza tempo? Penso di no. Ieri sera, questo dolce ragazzo si è guadagnato le ali“. Non solo, era considerato un cane da “record“. Un Rafeiro do Alentejo di razza pura, deteneva il Guinness World Record come il cane più anziano di tutti i tempi. Basti pensare che di solito, la sua razza, ha una età media che va tra i 12 ed i 14 anni. Un record che, appunto, aveva stabilito nel mese di febbraio.
Portogallo in lutto, morto Bobi: il cane più vecchio del mondo
La data di nascita era stata confermata dal Servizio Medico Veterinario del Comune di Leiria insieme al database degli animali domestici SIAC gestito dal governo. Nato e cresciuto in Portogallo, nella provincia di Leiria, era sopravvissuto alla mattanza dei suoi fratelli grazie al colore del pelo. Grazie proprio al colore si mimetizzò fra la legna mentre gli altri cuccioli venivano dati via dalla famiglia di Leonel Costa. Quest’ultimo non poteva tenerli. Purtroppo il destino degli altri animali era segnato con l’uccisione.
Proprio Leonel scoprì Bobi quando all’epoca aveva 8 anni fra la legna della sua casa in campagna. I genitori non potevano tenere il cucciolo. Ora quel Leonel sta per compiere 40 anni ed ha trascorso la maggior parte della sua vita senza mai staccarsi da Bobi e viceversa, Tanto è vero che, nel corso di una intervista, aveva rivelato anche quale fosse il segreto del suo amico a quattro zampe. Ovvero l’importanza di una ottima e sana alimentazione.
Non solo: anche lo stare a contatto con il mondo della natura e di esplorare l’ambiente che lo circondava. Senza dimenticare, ovviamente, le sedute regolari dal veterinario e dell’affetto che gli mostrava sia il padrone che il resto delle persone che lo consideravano una icona per il Portogallo. Tanto è vero che, per il suo 31mo compleanno, era stata organizzata addirittura una festa “tradizionale” del Paese. Con 100 ospiti, tra questi anche qualcuno venuto da fuori.
