Pozzolo, il deputato di FdI a processo per lo sparo di Capodanno, si scaglia contro il suo partito: “Troppi veleni”
Marco Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, finito a processo per la vicenda dello sparo di Capodanno – quando un colpo partito dalla sua Glock ferì un imprenditore durante i festeggiamenti – rompe il silenzio e si scaglia contro il suo stesso partito.
Pozzolo è un deputato di Fratelli d’Italia, finito sotto i riflettori per la vicenda dello sparo di Capodanno, quando un colpo partito dalla sua pistola. Attualmente è a processo per l’accaduto, ma continua a difendere la sua posizione politica all’interno del partito. Negli ultimi giorni ha lamentato un trattamento diverso rispetto ad altri esponenti coinvolti in vicende giudiziarie.
“Chiedo le stesse garanzie date ad altri esponenti di FdI”, dichiara, evocando i casi di Delmastro, Santanchè e Montaruli, tutti coinvolti in vicende giudiziarie ma rimasti politicamente blindati dal partito.
La tensione all’interno di Fratelli d’Italia si fa sempre più alta. Pozzolo denuncia un trattamento diverso rispetto ai suoi colleghi e parla di un clima avvelenato all’interno della maggioranza. “Io sono sempre stato leale. Sto affrontando tutto con calma olimpica. Sono ancora iscritto a Fratelli d’Italia e siedo alla Camera”, sottolinea con durezza.
La sua presa di posizione apre un nuovo fronte di scontro interno per Giorgia Meloni, che si trova ora a dover gestire l’ennesima grana tra le fila del suo partito. Pozzolo otterrà le “garanzie” che pretende o sarà lasciato al suo destino? Il caso è tutt’altro che chiuso.
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