Disavventura per un virologo. Preso a pietrate durante un suo intervento sul Covid a Barletta. La sua ammissione: “Ecco cosa è successo”
I virologi sono stati protagonisti durante l’ondata pandemia. Apparizioni in televisione che li hanno portati ad avere una notorietà e, i di conseguenza, ad essere apprezzati, ma anche odiati per le loro posizioni. E per uno di questi medici nei giorni scorsi c’è stata una disavventura che poteva trasformarsi in qualcosa di più grave.
Intervenuto a Barletta per parlare di Covid, ad un certo punto ha sentito un forte rumore e poi ha visto un sasso sul palco. Una aggressione avvenuta mentre sottolineava di mantenere la massima attenzione al Covid. Fortunatamente non è successo nulla, ma la paura per lui e per i presenti è stata diversa.
Pregliasco aggredito a Barletta: cosa è successo
Una aggressione in piena regola. Una pietra lanciata sul palco e un evento che poteva finire in tragedia. Nessuno si è fatto male, ma la paura per i presenti è stata tanta. “I no vax sono tornati alla carica – ammette Pregliasco ai microfoni de La Stampa – la colpa è dei partiti di destra che li hanno fomentato“.
Per il virologo il responsabile di questo gesto è una persona che fa parte di quella minoranza che hanno ripreso a protestare contro il vaccino. “Ma io non stavo dicendo nulla di particolare – precisa ancora il medico – il mio non era assolutamente un discorso drammatico“. Pregliasco semplicemente stava ribadendo di prestare la massima attenzione per non cadere in un nuovo incubo durato ormai due anni.
Pregliasco e le continue aggressioni
L’aggressione a Barletta è solamente l’ultima di una serie di episodi che hanno visto Pregliasco nel mirino. Il virologo conferma di non andare più in metropolitana per non dover fare i conti con vicende simili. E al quotidiano italiano racconta anche un episodio avvenuto di recente e che conferma come il rischio di dover fare i conti con casi come quello di Barletta è molto alto.
“Un uomo in un parcheggio mi ha chiesto informazioni – spiega Pregliasco – era uno scambio civile fino a quando non ha capito chi ero. Dal sorriso si è passati ad uno sguardo di uno che aveva visto la morte in faccia. Poi mi ha insultato“.