Un presepe che ha fatto infuriare un asilo che lo ha sequestrato. Nel frattempo arriva la mossa da parte di ‘Pro Vita’
Una vicenda che non è passata assolutamente inosservata quella che si è verificata al XIII municipio. In particolar modo la vicenda dell’asilo che ha deciso di sequestrare un presepe. Il tutto è accaduto a Cornelia. Protagonista (anche se in questo caso vittima) il papà di una bimba di 4 anni. Proprio lui che, con le sue mani, ha costruito il presepe. Successivamente scopre che è stato messo da parte. Inutile ribadire che questa scelta ha scatenato moltissime proteste.
In primis da parte del movimento “Pro Vita&Famiglia“. Questi ultimi, con una nota, hanno voluto commentare in maniera ironica questo episodio: “Qualcuno ha paura del presepe, evidentemente“. Intercettato dall’agenzia di stampa ‘RomaToday‘ ha parlato il papà in questione, Emanuele Mastrangelo. Queste sono alcune delle sue parole: “Lo scorso anno le maestre decisero di non farlo visto che lo consideravano divisivo.
Per via delle restrizioni dovute al Covid era difficile presentarsi e discutere della cosa. A febbraio del 2022 lo scoppio della guerra in Ucraina. Decisero di far dipingere a mia figlia e agli altri bambini le bandiere dell’Ucraina, oltre che quelle della pace. E non è divisivo schierarsi così? E se in qualche famiglia ci fossero stati parenti russi? Il mio presepe me l’hanno bocciato“.
Roma, asilo sequestra presepe: ProVita regala medagliette
Emanuele ha rivelato inoltre: “Mi presentai a scuola con un presepe di 30 kg. Quando ho accompagnato mia figlia, l’ho lasciato sopra ad un armadio. Il pomeriggio, quando sono tornato a riprenderla, ho scoperto che l’avevano tolto e sequestrato. Non lo volevano. In quell’asilo viene messa in pratica sistematicamente una odiosa ‘cancel culture‘: i bambini non sanno disegnare la bandiera italiana, non sanno nulla del 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, però gli viene raccontato dell’8 marzo e della Festa della Donna“.
In merito a questa vicenda è arrivata la mossa da parte di ‘ProVita&Famiglia‘. Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo della onlus cattolica e candidata alle scorse elezioni politiche con il partito di Giorgia Meloni, ha distribuito medagliette con raffigurata la Sacra Famiglia: “Per fugare questa insensata paura del presepe, abbiamo deciso di venire qui per distribuire un’innocua medaglietta. E’ mai possibile sequestrare un Presepe? Cosa fa così tanta paura?“.