Dopo anni la ragazza è riuscita finalmente a denunciare l’uomo, che da tempo era accusato di violenza nei confronti di alcune sue allieve
Vicenda gravissima riguardante un regista giapponese. Di recente, infatti, è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito sessualmente un’aspirante attrice. Il caso di Hideo Sakaki, che ha 53 anni, è solo l’ultimo all’intero di un settore purtroppo sempre pieno di questi episodi. L’uomo è un direttore rappresentativo di un’agenzia di talenti: la polizia l’ha fermato nella giornata di martedì dopo la presunta aggressione verso una ragazza di vent’anni. È riuscito a incontrarla con la scusa di darle consigli di recitazione in un condominio nel quartiere Minato di Tokyo, la notte del 23 maggio 2016. A riportarlo sono gli agenti di sicurezza della città.
Ovviamente Sakaki ha negato tutte le accuse, definendole “false”. Le forze dell’ordine però sono certi dell’accaduto e ritengono che abbia abusato della sua posizione di regista. Attualmente sono aperte le indagini su diverse altre denunce nei suoi confronti. Usando il mondo dello spettacolo come pretesto, l’uomo avrebbe detto alla donna che voleva controllare se avesse dei tatuaggi, chiedendole di togliersi i vestiti. In più aveva aggiunto che si sarebbe dovuta abituare alla nudità per la sua futura carriera di attrice. La ragazza aveva incontrato il regista nell’autunno del 2015 in un laboratorio per attori. Nel settembre 2022, però, ha deciso di uscire allo scoperto: tramite un avvocato è riuscita a denunciare il fatto nel giugno 2023.
Cosa è successo
Nel marzo 2022, la rivista settimanale Shukan Bunshun ha riferito che Sakaki era sospettato di aver costretto molte attrici a compiere atti sessuali. La notizia tra l’altro ha portato alla cancellazione dell’uscita del suo film “Honeymoon”, che tratta proprio di violenza sessuale domestica. L’industria cinematografica è ormai da tempo scossa da queste vicende, che si sono fatte forza con il movimento #MeToo. Secondo quanto riportato da un sondaggio sulle questioni di genere e di lavoro nell’industria cinematografica giapponese, è venuto fuori che lo scorso anno ben 49 dei 685 attori hanno affermato di aver assistito a casi di violenza o molestie sessuali da parte di registi e produttori.
Secondo il pool di Japanese Film Project, circa 22 persone hanno assicurato di aver subito aggressioni o molestie sessuali all’interno del settore. Gran parte di queste affermazioni sono state fatte da donne. Sakaki, in passato attore, è apparso in diversi film e serie televisive famose nel paese. Ha avuto anche un grande ruolo da protagonista nel film “ALIVE”, come è scritto sul sito web della sua agenzia di talenti.