Un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver progettato un attentato terroristico e favoreggiamento verso l’ISIS
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sporto denuncia contro un cittadino afghano. Tawhedi, il suo nome, è accusato di cospirazione e di tentativo di fornire sostegno materiale all’ISIS. Stando alle ricostruzioni dei media locali questo avrebbe ricevuto anche un’arma che avrebbe avuto intenzione di usare per commettere un attentato. Un piano che avrebbe studiato e sarebbe stato pronto ad attuare in complicità con suo cognato, anche lui grande sostenitore dello Stato Islamico. La prima mossa sarebbe stata quella di vendere casa, trasferire la famiglia all’estero e acquistare le munizioni necessarie per portare a termine il loro piano.
I pubblici ministeri hanno riferito che: “Il loro obiettivo finale era organizzare un attacco violento negli Stati Uniti in nome dell’Isis”. La conferma sarebbe arrivata da alcune analisi del FBI che avrebbero dimostrato la tendenza di Tawhedi a seguire le indicazioni propagandistiche dell’ISIS. Questo sarebbe addirittura arrivato a finanziare un ente che usa la beneficienza come copertura per andare, in realtà, a donare i soldi all’organizzazione terroristica. Una serie di mosse e indicazioni che hanno fatto scattare il campanello d’allarme nella testa delle autorità, rapide nell’intervenire per anticipare ogni potenziale catastrofe ed evitare stragi come quelle vissute qualche anno fa in Europa.
L’arresto di Tawhedi
L’arresto di Tawhedi è avvenuto lo scorso lunedì ad opera dell’FBI. Il ragazzo di 27 anni è stato catturato nei pressi di Oklahoma City. La sua prima comparsa davanti al tribunale federale è avvenuta, invece, martedì con le accuse nei suoi confronti che sono state messe a disposizioni di tutti dal pubblico ministero. Per sostegno materiale al movimento terroristico – in tal caso dell’ISIS – la pena detentiva dovrebbe arrivare intorno ai 20 anni. A questa si aggiunge l’aggravante del possesso di arma da fuoco non autorizzata e che avrebbe invece utilizzato per svolgere un attentato, con una pena che si aggira intorno ai 15 anni di carcere.
Tawhedi, inoltre, avrebbe tentato di ottenere in qualche modo l’accesso alle telecamere di sorveglianza e di sicurezza a Washington DC. Questo avrebbe poi verificato se le webcam di cui era entrato in possesso mostrassero la Casa Bianca e il Monumento a Washington. Inoltre, secondo quanto riporta l’emittente americana CBC News, in un messaggio inviato sulla piattaforma Telegram, spesso utilizzata a fini terroristici, Tawhedi avrebbe comunicato a una persona associata ad alcune attività terroristiche di aver comprato due Kalashnikov e di aver ordinato circa 500 proiettili. Ennesima dimostrazione delle intenzioni dell’uomo
