Gattini dilaniati ed uccisi da petardi, offerta importante taglia nel cercare di trovare il colpevole (o i colpevoli) di questo orribile gesto
Oramai a Punta Penna (provincia di Chieti) non si sta parlando d’altro se non della drammatica vicenda che ha visto come vittima dei poveri gattini. Questi ultimi, in totale sei, hanno subito una morte orribile visto che sono stati dilaniati dallo scoppio di alcuni petardi. Purtroppo non hanno avuto alcun tipo di scampo. Le immagini (che preferiamo non mostrarvi) hanno fatto il giro della rete ed hanno scatenato l’indignazione e la rabbia da parte degli utenti.
In merito a questo orribile episodio non si è fatto attendere il comunicato da parte dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa. Quest’ultima, infatti, ha deciso di avviare subito una pratica per presentare denuncia contro i responsabili. In che modo? Offrendo una importante taglia a coloro che riescono a trovare il colpevole (o i colpevoli) di questa bruttissima vicenda che ha sconvolto una intera comunità.
Punta Penna (Chieti), gatti dilaniati da petardi: la nota dell’Associazione
Questa la nota ufficiale da parte dell’Associazione: “I corpi dilaniati di sei gattini sono stati ritrovati a Punta Penna in provincia di Chieti. I gattini sarebbero stati dilaniati dai petardi che erano stati appiccati ai loro corpicini. A rinvenire i corpicini un cittadino che ha subito avvisato le autorità che giunte sul posto si sono trovate davanti a quello che pareva un film dell’orrore. I resti dei poveri micini sono stati raccolti ed inviati all’istituto di zooprofilassi di Abruzzo e Molise per gli accertamenti necroscopici“.
Come annunciato in precedenza sono state avviate immediatamente delle pratiche per poter presentare denuncia contro coloro che hanno commesso questo orribile delitto. Con tanto di taglia dal valore di 5mila euro che “sarà pagata a chi con la sua denuncia espressa nelle forme di legge alle autorità preposte aiuterà a far catturare e condannare definitivamente i colpevoli di tare orrore“.
Gli animalisti hanno concluso il loro comunicato in questo modo: “Oramai siamo di fronte ad una serie di reati contro gli animali sempre più gravi ribadiamo che devono essere intraprese azioni che permettano l’inasprimento delle pene fino a 10 anni di reclusione per chi compie reati contro gli animali. Fate molta attenzione visto che la gente esasperata, prima o poi, inizierà a farsi giustizia da sola, veramente vogliamo arrivare a tanto?“.