Questo trattamento può farci guarire per sempre da una delle forme di cancro più diffuse: la scoperta

La scoperta di un trattamento che può farci guarire per sempre da un cancro molto diffuso: ecco di cosa si tratta. 

La scoperta del trattamento ha cambiato del tutto il modo di curare uno dei cancri più diffusi e letali. Con questo trattamento si potrà avere una terapia senza grossi rischi: ecco di cosa si tratta.

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Questo trattamento può farci vincere guarire-cityrumors.it

La lotta contro ogni forma di cancro è sempre all’ordine del giorno nel settore della ricerca e per questo ogni scoperta deve essere resa nota. Nell’attuale battaglia contro una delle forme più diffuse e letali di tumore si è arrivati a fare una scoperta che potrebbe cambiare tutto. Ecco di cosa si tratta e come potrebbe salvare tante persone.

Lotta contro il cancro, un nuovo trattamento contro una forma molto diffusa: di cosa si tratta

Salvare vite è l’obiettivo di tutti i ricercatori che ogni giorni combattono contro il cancro e oggi potrebbero aver trovato una soluzione importante per ostacolare uno dei tumori più diffusi. Si tratta del tumore del sangue e del modo con cui fino ad ora è stato sempre trattato. In molti casi infatti le cellule cancerose si confondono con quelle sane per cui ogni cura va a ad attaccare entrambe, portando a risultati spesso fatali per l’organismo. Ma con una serie di trucchi i ricercatori stanno lavorando a un modo per proteggere le cellule sane. 

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E’ una delle forme di cancro più diffuse: la scoperta-cityrumors.it

Riuscire ad attaccare con strumenti chimici e chemioterapici solo le cellule cancerose sarebbe fondamentale per tutelare l’organismo. Un farmaco o un trattamento comune distruggerebbe tutte le cellule, ma la nuova strategia salverebbe quelle sane. In pratica i ricercatori raccolgono le cellule staminali del sangue sane e ingegnerizzano geneticamente piccolissime modifiche benigne a un marcatore molecolare che tutte hanno. 

In questo modo le cellule sane si rendono invisibili ai trattamenti. Una volta ingegnerizzate le cellule infatti i medici possono procedere con le cure che, dopo questo procedimento, dovrebbero attaccare solo quelle cancerose e non più quelle sane.

Mascherando le cellule sane si possono avere risultati ottimi per ogni forma di cancro, come riporta ad Ars l’immunologo dei trapianti Lukas Jeker dell’Università di Basilea in Svizzera. “Non dobbiamo più preoccuparci se un tumore ha avuto origine da una cellula B, da una cellula T o da una cellula mieloide. Non importa. Finché si tratta di una cellula del sangue, possiamo usare [la strategia], ed è per questo che pensiamo che sarà quasi universale”. Per ora si tratta solo di risultati preclinici sui topi per cui si attendono i veri test clinici.

Chiaramente si tratta di un procedimento lungo che prevede anni di studio, ricerche e test, ma l’obiettivo è “trovare una mutazione che eviti il ​​legame ma allo stesso tempo preservi la funzionalità” del marcatore, ha affermato il ricercatore di terapia genica Pietro Genovese dell’Harvard and Boston Children’s Hospital.

Attualmente infatti per curare i tumori del sangue si usano trattamenti che uccidono tutte le cellule. Le cellule staminali sane trapiantiate vanno a ricostituire la popolazione di cellule del sangue e in alcuni casi attaccano quelle tumorali rimaste. Ma i tumori aggressivi spesso ritornano e alcune cellule tumorali sviluppano resistenza al farmaco chemioterapico. In questo caso il trapianto delle cellule staminali per sconfiggere il tumore non funziona. Con la nuova strategia invece il rischio di una ricaduta si ridurrebbe.

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