Non vedendolo tornare a casa, la ragazza è andato a cercarlo sulla strada che percorreva ogni giorno per tornare da lavoro
Una tragedia si è consumata vicino Ostia. Una donna ha dovuto vivere un dramma insopportabile, purtroppo, vissuto in prima persona con il suo bambino piccolo di 9 mesi. La preoccupazione è scattata nel momento in cui non ha visto il suo compagno rientrare a casa dopo il turno di lavoro. Per questo Runa (così si chiama la donna) si è messa in macchina con il suo piccolo percorrendo la via del Mare verso Ostia, strada che il ragazzo, in sella alla sua moto Morini, percorreva tutti i giorni fino a casa. A metà percorso, però, all’altezza di via Fumalbo, a Vitinia, è arrivata alla terribile scoperta.
In quel punto infatti ha trovato il corpo del compagno, Alessandro Cantafio, 33enne originario di Aprilia, che si trovava era a terra accanto alla sua Morini completamente distrutta. Il giovane, venerdì notte intorno alle 2, non ha avuto scampo nell’impatto frontale contro una Smart. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti di polizia, che hanno proceduto con i rilievi del caso. La salma del ragazzo è stata successivamente trasferita per gli esami autoptici al policlinico Tor Vergata, mentre l’automobilista non ha riportato ferite serie ed è stato accompagnato all’ospedale Sant’Eugenio per i test di alcol e droga.
Indagini sull’incidente
«Alessandro stava semplicemente tornando dal lavoro e invece non è mai arrivato a casa e ha lasciato me e il nostro bimbo di appena nove mesi», ha detto successivamente Runa, disperata. Gli agenti della polizia Locale hanno aperto un fascicolo di indagine e fino alle sei del mattino hanno proceduto con i rilievi sul luogo dello schianto per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. L’automobilista, che ora è indagato per omicidio stradale, verrà ascoltato nelle prossime ore negli uffici della Municipale. Secondo i primi rilievi, l’impatto frontale sarebbe stato causato da un sorpasso o da una manovra pericolosa. Tra le ipotesi ancora al vaglio, c’è anche quella del colpo di sonno.
Il corpo di Cantafio è stato sbalzato per diversi metri dalla sella finendo sul lato opposto della strada, e quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto far nulla per salvarlo. Intanto le forze dell’ordine hanno predisposto il sequestro di entrambi i mezzi coinvolti nell’incidente. Nei prossimi giorni, poi, verranno eseguite le perizie tecniche. Non è ancora escluso però che a causare l’incidente possa essere stato il malfunzionamento o della moto di Cantafio o della macchina dell’altro automobilista.