Un ragazzo indigeno si è allontanato per perso dal suo villaggio ma, per sbaglio, si ritrova in una cittadina e scopre il fuoco
Nella nostra quotidianità siamo abituati a vivere ogni giorno con ogni mezzo di cui abbiamo bisogno a nostra disposizione. Possiamo cucinare, spostarci da un posto all’altro, usare i nostri cellulari per chiamare o fare ricerche, grazie alla connessione dati e alla rete Internet. Una serie di innovazioni frutto dello sviluppo tecnologico che ha caratterizzato la nostra evoluzione.
Mezzi di cui godiamo quotidianamente e dei quali spesso sottovalutiamo l’importanza, probabilmente perché abituati ad averli a nostra disposizione fin da piccoli. Una costanza che li rende anche banali per certi versi ma che, in realtà, rappresentano un bene tutt’altro che scontato.
Questa realtà diventa evidente quando allarghiamo il nostro sguardo a quelle civiltà non solo meno industrializzate, ma che non hanno neanche mai avuto contatti con delle zone più evolute. Civiltà che, quindi vivono in modo a dir poco primitivo, a stretto contatto con la natura che li circonda.
In tal senso, qualche giorno fa una tribù situata nella foresta pluviale amazzonica brasiliana ha fatto notizia, diventando protagonista in tutto il mondo, per un caso curioso. Questi per la prima volta sono entrati in contatto con il mondo esterno, conoscendo un bene che da millenni è radicato nella nostra civiltà.
L’indigeno che ha scoperto il fuoco
Il protagonista di questa strana vicenda, come testimoniano anche i filmati che sono circolati sui vari profili social, è un giovane ragazzo che partito per una spedizione nella foresta che si è imbattuto in modo del tutto casuale nella città di Bela Rosa, un villaggio che si trova nella zona sud-occidentale dell’Amazzonia.
Secondo quanto riporta Funai, agenzia brasiliana per gli affari indigeni, il giovane circolava per la zona a piedi nudi e con indosso solo un panno attorno ai fianchi. Il suo primo incontro con la civiltà è avvenuto intorno alle 19.00, ore locali. Alcuni residenti l’hanno visto agitarsi con due blocchi di legno in mano.
Questi hanno pensato che stesse cercando del fuoco e allora, mentre riprendevano con i loro cellulari, gli hanno mostrato come potesse infiammare il legno attraverso l’uso di un accendino. Un insegnamento che ha colto con enorme stupore il ragazzo, che pochi minuti dopo è riuscito a replicarlo.
Gli abitanti del villaggio, dopo aver condiviso questo momento, gli hanno dato del pesce. Poco dopo, i soccorritori della Funai sono giunti sul posto per prelevarlo e sottoporlo a un controllo medico. Rassicurati dalle condizioni, è stato rimesso in ‘libertà’ permettendogli di tornare così alla sua tribù.
