Raid di Israele in Cisgiordania, ucciso un altro leader militare di Hamas: chi era Haythem Balidi

Nel corso di un attacco portato avanti da Israele in Cisgiordania è stato ucciso un altro leader militare di Hamas, Haythem Balidi.

La notizia è stata annunciata dall’esercito israeliano (Idf) e confermata dalla stessa Hamas. L’operazione militare è stata effettuata a Tulkarem, in Cisgiordania. L’Idf ha colpito un veicolo sul quale viaggiavano cinque persone. Tra di essi il leader locale delle Brigate Ezzedin al-Qassam, Haitham Balidi, e Abdul Jabbar Al-Sabbagh, uno dei capi delle Brigate Al-Quds, l’ala militare della Jihad islamica. Secondo l’esercito dello stato ebraico il gruppo stava pianificando un attacco terroristico importante nell’immediato futuro.

Raid di Israele in Cisgiordania, ucciso un altro leader militare di Hamas: chi era Haythem Balidi
Il raid in Cisgiordania (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Stando ai dati forniti dall’organizzazione umanitaria Mezzaluna rossa, sono circa 600 i palestinesi uccisi in Cisgiordania dalle forze di Israele dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza, lo scorso 7 ottobre, in seguito all’attacco di Hamas contro lo Stato ebraico. Pochi giorni fa un volontario della Mezzaluna rossa, Tamer Saqr, di 21 anni, è morto per le ferite riportate durante un’incursione delle forze israeliane nel campo profughi di Balata, in Cisgiordania.

Mentre Israele continua con la propria offensiva, in Iran è caos per le indagini sull’omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. L’omicidio è avvenuto il 31 luglio scorso in una residenza protetta nel cuore di Teheran. Decine di arresti, almeno oltre venti, sono stati compiuti alla ricerca di possibili complici e talpe. Fra le persone arrestate vi sarebbero funzionari dell’intelligence di Teheran, militari alti in grado e membri del personale del residence dove è avvenuta l’esplosione gestito dai Guardiani della Rivoluzione.

L’uccisione, infatti, non sarebbe avvenuta tramite un raid aereo come sembrava in un primo momento. Ismail Haniyeh sarebbe stato ucciso da un’esplosione causata da più ordigni piazzati giorni prima dell’attentato. L’attacco potrebbe essere stato orchestrato dal Mossad, i servizi segreti israeliani. Che avrebbe arruolato agenti di sicurezza iraniani per piazzare degli esplosivi nella guesthouse di Teheran dove alloggiava il capo politico di Hamas. Gli agenti avrebbero scelto di piazzare esplosivi in tre diverse stanze del complesso residenziale ed avrebbero poi lasciato l’Iran. L’esplosione sarebbe stata, infatti, provocata dall’estero.

Il piano del Mossad

Il piano iniziale era di assassinare Haniyeh, che viveva a Doha, in Qatar, in esilio, a maggio. Ovvero quando si trovava a Teheran a maggio per il funerale del presidente iraniano Ebrahim Raisi, morto in un incidente di elicottero. L’operazione sarebbe stata annullata a causa del gran numero di persone presenti nell’edificio e dell’apparentemente alta possibilità di fallimento. “Nelle prossime ore, il mondo sarà testimone di scene straordinarie e sviluppi molto importanti”, ha detto un conduttore della televisione di stato iraniana in un programma in diretta incentrato sulla risposta di Teheran nei confronti di Israele.

In Iran è caos per le indagini sull’omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. L'omicidio è avvenuto il 31 luglio
In Iran è caos per le indagini sull’omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Gli Stati Uniti, intanto, hanno rafforzato la loro presenza militare in Medio Oriente schierando più navi da guerra e aerei da combattimento. L’obiettivo è proteggere le proprie truppe e il loro alleato Israele dalle minacce di Iran, Hamas ed Hezbollah libanese. Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha comunque autorizzato i negoziatori a recarsi al Cairo. Si tenterà così di riprendere i colloqui per raggiungere un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la restituzione degli ostaggi detenuti da Hamas.

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