A un ragazzo adolescente è stato riconosciuto un record perché il 95 per cento del suo corpo è fatto in modo particolare
Nella scorsa puntata di Guinness World Records, condotta come da anni a questa parte da Gerry Scotti, l’attenzione di molti telespettatori si è concentrata tutta su uno dei vincitori. Un ragazzo che ha rubato l’occhio non tanto per le sue qualità, ma più che altro per il suo particolare aspetto fisico.
Il suo nome è Lalit Patidar, è originario di Ratlam in India, e viene da una famigli composta da ben 14 fratelli oltre lui. Fin da quando è nato è afflitto da una malattia molto particolare che prende il nome di ipertricosi, più comunemente nota come sindrome del lupo mannaro.
Viene così definita perché consiste in una crescita eccessiva e anomala di peli su tutto il corpo o in un’area particolare. Ovviamente ne esistono di diverse forme, ma Lalit soffre di una delle più rare in assoluto. Il suo volto, infatti, è completamente coperto di peli rendendo impercettibile il suo viso.
Questa patologia, comune nel mondo a meno di cento persone, lo accompagna fin da quando era bambino e per anni è stata motivo di derisione e di scherno, che però non hanno fatto altro che plasmare il carattere di Lalit, oggi più convinto che mai a non rinunciare a questa sua condizione fisica.
Il record di Lalit Patidar
Intervistato da Gerry Scotti al momento dell’arrivo negli Guinness World Records a Milano, prima di esser nominato ‘recordman’ ha raccontato della sua vita e delle condizioni in cui ha vissuto fin dai primi anni. Non ha nascosto le prese in giro e neanche gli atti di bullismo, senza nascondere di amarsi per quel che è.
“Sono felice di quello che sono e non voglio cambiare il mio aspetto” ha detto Lalit Patidar prima dell’ingresso dei giudici. Sono quest’ultimi che hanno avuto il compito di analizzare alcuni dati offerti da un medico, dal quale si era recato prima della puntata, che, grazie ad alcune analisi, ha potuto stabilire che il 95% del suo viso era effettivamente coperto di peli.
Al momento dell’annuncio la gioia di Lalit è stata incontenibile. Il ragazzo ha commentato con estasi il riconoscimento ottenuto che, in qualche modo, è valso anche come ricompensa per l’aver combattuto e superato le sofferenze vissute per una vita intera.
“Sono senza parole, non so cosa dire perché sono molto felice di questo riconoscimento” ha confessato a Gerry Scotti e a tutti gli spettatori presenti in studio, tornandosene a casa con una lezione, ovvero che: anche ciò che sembra essere qualcosa di drammaticamente negativo, può essere trasformato in un’occasione.
