Il Natale è passato e ora non sappiamo che fare con tutti quei regali che non ci sono piaciuti oppure che abbiamo ricevuto uguali a quelli che avevamo già
Trascorse le feste natalizie siamo in attesa del cenone di Capodanno per accogliere al meglio il nuovo anno. Ma nel frattempo siamo alle prese con alcuni dei vari regali che abbiamo ricevuto da parenti, amici o colleghi di lavoro che proprio non ci piacciono o sfortunatamente ne avevamo già uno uguale. Al momento di scartare il pacchetto non potevamo lasciarci andare ad alcun commento non lusinghiero, pena la fine di un’amicizia o l’offesa perenne della lontana zia che comunque non vedevamo da anni. Ma esiste più di un modo per dare nuova vita ai regali non disiderati.
Regifting. Quello che gli inglesi chiamano con questa parola magica, altro non è che il riciclo bello e buono di un dono inutile, che non fa al caso proprio o di un doppione. Cioè il regalare a qualcun altro un regalo non gradito. Questo fenomeno pare sia nato in America, ma è molto conosciuto ovunque, perché fa circolare oggetti che altrimenti rimarrebbero inutilizzati e dà a tutti l’opportunità di comprare un regalo online a buon prezzo per far felice, si spera, qualcun altro che sappia apprezzarlo. In pratica ci si guadagna tutti, chi lo vende può pensare di spendere il ricavato per acquistare qualcosa di più utile, chi lo acquista si ritrova un oggetto a un prezzo più conveniente rispetto a quello a cui normalmente lo avrebbe acquistato.
L’arte del riciclare un regalo
Alzi la mano chi anche quest’anno a Natale non ha ricevuto un regalo poco gradito se non un doppione di uno già in suo possesso. Una recente statistica è arrivata addirittura a quantificare nell’80% dei casi la mancata gratificazione dai regali che riceviamo oppure in oggetti che possediamo già. Allora vediamo come dargli una nuova vita, donandolo magari a chi ne ha bisogno o rivendendolo online. Dal riciclo alla vendita online sono diverse le opzioni per dare una seconda possibilità a quel paio di ciabatte inguardabili o a quel maglione dai colori improponibili, ma dare una seconda vita a un regalo ricevuto riguarda anche oggetti di un valore più alto come potrebbe essere per quelli elettronici. La pratica del riciclo trova tra i primi posti i generi alimentari, come vini, spumanti, salumi, formaggi, prosecchi, grappe, amari, panettoni, pandori, cioccolato, torroni, miele, marmellata, dolci regionali, per il 42%, seguono al 29% sciarpe, guanti, cappelli, calzini e prodotti personali come cosmetici e creme e per il 17% libri, gift cards e pelletteria, infine il 12% ricicla giocattoli.
Rivendere online
Esistono moltissime app per rivendere oggetti tra privati e se addirittura hanno ancora il cartellino ci sono molte più possibilità di sbarazzarsi del regalo indesiderato in meno tempo. Tante persone adottano questa tecnica perché consente anche di rientrare del danno: per ogni regalo inadatto, qualche euro in più nel nostro portafoglio. Amazon, eBay, il marketplace di Facebook ad esempio, in questo periodo sono pieni di oggetti che sono messi in vendita perchè ricevuti in regalo e non graditi. In Italia ci sono due riciclatori su dieci, il 60% sono uomini mentre il 40% donne. Le altre persone scambieranno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere o per prendere altri oggetti da regalare, questi sono per il 51% donne e per il 49% uomini.