Una relazione nata a scuola quella che ha visto come protagonisti una professoressa e la sua studentessa, una vicenda che ha sconvolto una intera città
Una vicenda che si è verificata poco più di un anno fa, ma che sta continuando a far discutere. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un episodio che ha lasciato una intera comunità senza parole. Ci troviamo a Pescara dove una professoressa è stata accusata di aver fatto sesso con una allieva minorenne. All’epoca dei fatti, quest’ultima, aveva 14 anni. La docente avrebbe approfittato, appunto, del suo ruolo per avere una posizione di “preminenza e autorevolezza“.
Proprio come ha voluto ricordare, nell’ordinanza di sospensione emanata dall’attività di insegnamento, da parte del gip Francesco Marino. Episodi che si sono verificati all’interno di un istituto superiore della città abruzzese. A lanciare l’allarme, tramite una denuncia, ci ha pensato direttamente la psicologa della scuola. La stessa che aveva in trattamento la studentessa sotto shock per quello che ha dovuto subire.
Pescara, sesso tra prof e studentessa: comunità sconvolta
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che tra la docente e la minorenne sia nata una relazione affettiva. Peccato che l’insegnante, all’epoca dei fatti, aveva 53 anni mentre la ragazzina quasi 15. Il corteggiamento è avvenuto proprio a scuola nel bar dell’istituto. Qualche chiacchiera, poi il rapporto che iniziava a farsi sempre di più confidenziale, lo scambio di numeri e messaggi su WhatsApp.
Fino a quando non ci sono stati i primi abbracci, baci, carezza intime fino ad arrivare ad un vero e proprio rapporto sessuale (avvenuto a casa della docente) completo. Troppo per la vittima che ha deciso di denunciare il tutto agli investigatori della questura. Nel mese di aprile dello scorso anno la ragazza, approfittando dell’assemblea di istituto nella scuola, accetta l’invito della prof di recarsi nella sua abitazione. Proprio lì, appunto, fanno sesso.
Un rapporto che, però, si trasforma immediatamente in possessività e gelosia da parte della docente. Tanto è vero che la ragazzina, impaurita che la situazione potesse degenerare ancora di più, decide di troncare. Un qualcosa che la turba e non poco. Soprattutto a scuola dove il suo rendimento scolastico cala. Tanto è vero che ha bisogno di parlarne con qualcuno e decide di affidarsi alla psicologa. A testimoniare a suo favore anche una amica della ragazzina che sapeva tutto. La richiesta ai domiciliari per la prof non è stata accolta.