Uno scontro andato avanti in Parlamento davanti a tutti e proseguito anche dopo fino a tarda sera, con i due che se le sono dette
Uno scontro che ha tenuto banco in diretta, in aula e per tutto il giorno fino a tarda sera dove i due se le sono dette di tutti i colori, pubblicamente, ufficialmente e anche lontano da occhi indiscreti.
Quel “lei, camerata La Russa, deve rispettare le opposizioni”, non è passato inosservato, come non sono passate inosservate le reazioni silenziose del presidente del Senato. Ed è strano perché, nonostante le rivalità politiche, i due si sono sempre stimati e hanno un rapporto che va avanti da anni.
Non è proprio un caso che quando La Russa ha organizzato la partita di calcio per beneficienza abbia chiamato proprio il senatore di Italia Viva che si è messo subito a disposizione, tanto che in quella circostanza, quasi sfruttando l’assist di La Russa, il senatore Renzi sfruttò l’occasione per ricucire con Schlein e unire in qualche modo le forze d’opposizione.
Ma quanto è successo ha fatto discutere, anche perché i due se le sono dette davanti a tutti, ma anche fuori, lontano da occhi indiscreti, proprio per il rapporto che hanno, datato nel tempo e anche piuttosto solido, ma quelle parole non hanno fatto piacere al presidente del Senato che non se l’aspettava, tanto che i due ne hanno anche parlato fuori dall’aula con La Russa che è andato a cecare il senatore.
Uno scontro, la pace e poi ancora lo scontro
Tra i due non sono mancate scintille e tensioni in Senato, durante le dichiarazioni di voto sulla manovra, ma anche dopo quando i due si sono visti, hanno parlato e chiarito, per poi accendersi di nuovo dopo alcuni tweet del senatore Renzi. Una giornata di fuoco. E tutto perché Renzi ha voluto rimarcare la norma che è stata fatta praticamente contro di lui e questa cosa non gli va giù.
“Se mi chiamano a fare la conferenze posso andare anche gratis. Il punto vero è che avete costituito un precedente pericoloso“, l’affondo di Renzi che poi dice tutto: “Meglio Conte che Meloni, lui mi attaccava apertamente“. E La Russa dopo i continui attacchi risponde anche perché Renzi si lamentava del fatto che veniva interrotto, ma La Russa non era d’accordo perché nessuno lo stava interrompendo: “La prego di non darmi lezioni, prosegua senza dare a tutti lezioni”. Il balletto è appena cominciato, con Renzi che affonda: “Lei non può interrompermi in diretta televisiva. Lei, camerata La Russa, deve rispettare l’opposizione in quest’aula”. “Senatore Renzi – la replica – abbia la cortesia di non fuggire dalla verità”.
Tra i due il battibecco è andato avanti non solo in aula ma anche fuori, tanto che ci sarebbe stato un chiarimento per poi accendersi di nuovo per via di alcuni tweet che avrebbe fatto lo stesso Renzi.
“Mi dispiace che Renzi anziché scusarsi menta sapendo di mentire – risponde a distanza La Russa – facendo finta di essere stato interrotto mentre argomentava ma il video del suo intervento lo inchioda alla sua irrituale pretesa di attacco immotivato e a freddo alla presidenza. Un attacco a cui era doveroso rispondere. Credo che Renzi non troverà in me alcuna sponda per il suo annunciato proposito di buttarla in rissa a fronte di una norma a lui personalmente sgradita. Capisco, infine, la sua delusione per l’assenza di ogni reazione sia all’uso del termine camerata sia all’accusa che non mi turba di essere più anziano di lui. A Renzi auguro di spendere come me gli anni che ci separano“.