Due ragazze di sedici anni sono rimaste intrappolate in mare per sedici ore sopra una tavola per colpa della corrente
Il mare è tanto affascinante, quanto pericoloso. A renderlo così particolare è la sua imprevedibilità. Una giornata che apparentemente può sembrare calma, nel giro di pochi minuti può clamorosamente variare e diventare impraticabile. Basta l’alzarsi del vento, un po’ di pioggia o anche semplicemente delle correnti inaspettate a rendere un’esperienza acquatica in un momenti di grande difficoltà.

Per questo motivo il rispetto per il mare dev’essere all’ordine del giorno. Chi decide di intraprendere attività, là dove l’acqua può essere più instabile rispetto a riva, deve prestare massima attenzione a ogni segnale e a ogni cambiamento per evitare di incappare in imprevisti.
In effetti, a conferma di quanto evidenziato, esistono più episodi particolari che raccontano di persone che sono state ‘punite’ per il loro atteggiamento un po’ troppo passivo o leggero. Alcuni con esiti più drammatici, altri decisamente meno, sono comunque dei preziosi insegnamenti per chi vuole intraprendere un’avventura in mare.
Proprio in tal senso, infatti, uno degli ultimi esempi viene direttamente dagli Stati Uniti, in particolar modo dalla Florida, dove due ragazze si sono trovate a fronteggiare una situazione decisamente complicata per la loro volontà di continuare a sfidare il mare e proprio quei segnali ai quali facevamo riferimento poche righe sopra.
Sparite in mare per una notte
Questo episodio ha tenuto con il fiato sospeso tutto lo stato americano, alle prese con la sparizione di due giovani ragazze che erano state viste per l’ultima volta a bordo di una tavola da surf. Era circa mezzogiorno, infatti, quando le due sedicenni avevano deciso di dedicarsi a qualche ora di paddleboarding.

Quando vennero richiamate a riva intorno alle 16.00, però, si imposero per non tornare indietro e per restare in acqua, ma da lì a pochi minuti la situazione è rapidamente degenerata. Stando a quanto spiega lo sceriffo, l’alzarsi di forti venti e delle onde le hanno spinte verso il mare, allontanandole dal banco di sabbia appena al largo della costa di Cedar Key.
Da quel momento non c’è stata più nessuna traccia delle due ragazze che sono riapparse, tra lo stupore dei genitori ormai disperati, nella giornata di martedì dopo un’intera notte passata in mare, mentre le autorità e innumerevoli volontari perlustravano le acque.
La loro fortuna è stata che le stesse correnti che le avevano portate lontane dalla costa, nelle ore seguenti le hanno avvicinate verso sud-ovest a un’altra costa dove sono state trovate da alcuni pescatori in uscita dal porto. Le due ragazze erano in buona salute, nonostante una leggera ipotermia.