Rifiuta di far salire a bordo una donna disabile, guai per un tassista: scatta la multa nei suoi confronti
Una vicenda che ha fatto infuriare non poco la popolazione che si è scagliata contro un uomo. Quest’ultimo, di mestiere tassista, si è reso protagonista di un episodio a dir poco gravissimo. Ci troviamo a Roma, a pochi passi dalla stazione Termini, dove l’uomo si è letteralmente rifiutato di far salire a bordo una cliente disabile. Si trattava di una donna anziana. Una questione che non è assolutamente passata inosservata da altre persone che hanno denunciato l’accaduto.
Tanto è vero che l’uomo (di origine italiana e di 39 anni) si è beccato una bella multa di ben 600 euro. Il tassista si trovava nello stallo dei taxi in via Marsala. Secondo quanto riportato dalla testimonianza di alcune persone, pur di non far salire a bordo l’anziana ha fatto entrare nella sua vettura clienti arrivati dopo di lei. La donna, sull’ottantina, era stata accompagnata in carrozzina da parte di un assistente della stazione nella giornata di ieri, mercoledì 20 marzo.
Roma, tassista rifiuta di far salire anziana disabile: multato
Una delusione non da poco per l’anziana donna che, dopo aver ricevuto (in più di una occasione) il rifiuto da parte dell’uomo, si è vista passare avanti altri clienti che avevano preso il suo posto. Troppo per l’assistente che non ha perso un solo minuto in più ed ha denunciato l’accaduto alla polizia locale. Nel giro di pochi minuti le forze dell’ordine si sono presentati sul posto ed hanno prima interrogato e poi multato il tassista con una sanzione di 600 euro.
A ricostruire quanto era successo ci avevano pensato gli agenti del gruppo Gpit (Gruppo pronto intervento traffico) che hanno multato il tassista. Quest’ultimo, successivamente, ha fatto sapere di aver fatto passare avanti altri clienti per non perdere altro tempo con il suo lavoro. L’anziana donna, pochi minuti più tardi, è riuscita a trovare un altro taxi che l’ha portata a destinazione. Un brutto ed antipatico episodio di cronaca che ha fatto infuriare gli utenti dei social network.
Gli stessi che si sono schierati, inevitabilmente, dalla parte della donna disabile e denunciato il comportamento dell’uomo.. Quest’ultimo giudicato irrispettoso e “senza cuore”.