Una donna rimane intrappolata dentro a un letto a molle e muore soffocata, la figlia prova senza successo a salvarle la vita
Il caso Helen Davey ha scatenato molta curiosità in Inghilterra. Originaria di Seaham, la donna di 39 anni venne trovata dalla figlia diciannovenne Elizabeth, senza vita dentro un letto che aveva una chiusura a molla. La ragazza, rimasta orfana della madre, raccontò in tribunale di averla trovata senza vita: “L’ho vista sdraiata sulla schiena con la testa sotto il letto. Le sue gambe erano piegate come se stesse cercando di raddrizzarsi. Ho immediatamente lasciato cadere tutto quello che avevo in mano e ho provato a sollevare il letto per liberarle la testa”.
Il letto la aveva schiacciata contro il muro, impedendogli di respirare. L’intervento di Elizabeth non è servito a nulla, quando l’è riuscita a liberare, ormai era troppo tardi: “Ho notato che il suo viso era blu, con un’ammaccatura evidente sul collo dovuta al telaio del letto. Sono riuscito a tirarla fuori. Temevo che fosse morta perché non emetteva più alcun suono. Ho iniziato la RCP e ho stabilito che non respirava”. Una delle molle era difettosa e quando Helen si è sdraiata, il letto è scattato all’indietro improvvisamente. Inutile anche la chiamata della figlia che, allarmati i soccorsi, quando questi sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constarne il decesso.
A confermare le cause della morte di Helen è stato il medico legale. Questo, dopo aver analizzato l’incidente, che si trattava di una situazione che, davanti alla mancanza di prevenzione di questo sistema, potrebbe rivelarsi ricorrente e non limitare la morte della trentanovenne – avvenuta il 7 giugno – a un caso isolato. Chipperfield, infatti, ha spiegato che questi letti particolari, dotati di uno spazio di stivaggio, potrebbero rappresentare un problema nella situazione in cui – come avvenuto a Helen – una molla dovesse essere difettosa e favorire quindi lo scatto all’indietro del marchingegno.
Lo spazio di contenimento di questi tipi di letti si trova sotto il materasso e la rete a doghe. Il letto si apre facilmente per raggiungere il vano contenitore e grazie a due molle a gas normalmente rimane aperto in automatico. Un sistema che, però, non ha funzionato perfettamente quando Helen Davey si è andata a sdraiare per concedersi un po’ di riposo. Il letto l’ha spinta all’indietro, facendole sbattere il collo e causandole dei problemi di respirazione. La vittima non ha quindi avuto possibilità di liberarsi, lasciando senza una madre la giovane Elizabeth e il figlio più piccolo di soli 11 anni, George.
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