Scandalo nella società calcistica, atleta abusata: indagato il mister

Un vero e proprio scandalo quello che si è verificato all’interno della società calcistica, una atleta è stata abusata sessualmente dal suo allenatore

La notizia che ha iniziato a circolare in tutta la comunità ha lasciato tutti inevitabilmente senza parole. Una vicenda che arriva direttamente da Rimini e riguarda una società calcistica femminile (nella categoria dei dilettanti). Il “protagonista” (assolutamente in negativo di questa storia) è proprio l’allenatore. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che ha abusato sessualmente di una atleta minorenne. La vittima, infatti, ha 13 anni ed ha rivelato il tutto ai genitori.

E' accaduto a Rimini
Scandalo nel calcio (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Di conseguenza si sono recati nel commissariato dei carabinieri della zona per sporgere regolare denuncia. Successivamente la ragazza ha raccontato tutto quello che aveva subito dal suo mister. I militari dell’arma, nel corso delle loro indagini, avrebbero identificato il mostro in questione. Si tratta di un uomo di 43 anni. A quanto pare, quest’ultimo, in più di una occasione avrebbe abusato della ragazzina nelle occasioni in cui la ospitava a casa con una scusa.

Rimini, abusa di atleta minorenne: indagato il suo allenatore

Nel frattempo, proprio al mister, gli è stata notificata una ordinanza: ovvero quella che riguarda il divieto di avvicinamento che è stata emessa dal gip del tribunale della città romagnola, Raffaella Ceccarelli. Come riportato in precedenza a sporgere denuncia ci ha pensato direttamente la madre dopo che la figlia le aveva confessato il tutto ed ha scoperto quello che era costretta a subire. Un episodio in particolare ha fatto scattare la scintilla.

E' accaduto a Rimini
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

 

A quanto pare la minorenne, durante una visita, aveva raccontato ad un medico di avere una “relazione sentimentale” con il suo allenatore. Da quel momento in poi è scattato l’allarme ai genitori che, di conseguenza, hanno immediatamente avvertito i militari dell’arma che hanno avviato le prime procedure per le indagini.

 

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