Dopo aver fermato la ragazza, gli agenti sono stati insospettiti dalle manovre poco regolari con cui l’uomo ha parcheggiato all’arrivo
L’incredibile episodio è successo nella notte tra venerdì e sabato scorso nella ridente cittadina delle riviera romagnola. Poco prima di mezzanotte una giovane tra i 20 e i 30 anni è stata fermata a un posto di blocco sulla Circonvallazione Meridionale, di fronte a Piazzale Mazzini, poco lontano dai punti di ritrovo serali dei ragazzi che escono la sera.
L’introduzione del Nuovo Codice della strada ha inasprito alcune pene. Per chi guida sotto l’effetto dell’alcol, ad esempio, è prevista la sospensione e la revoca della patente fino a tre anni. Le nuove regole prevedono tolleranza zero per chi è già stato condannato per guida in stato di ebbrezza, a cui è imposto il divieto di assumere alcolici prima di mettersi al volante perchè potrà guidare solo con tasso alcolemico di 0 g/l. Il divieto di guidare con tasso fino a 0,5 g/l varrà per due o tre anni a seconda dei casi e si potrà guidare solo se sul veicolo sarà installato (a proprie spese) il sistema Alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.
Di padre in figlia
Tale padre, tale figlio recita un vecchio adagio. E quello che è successo a Rimini nello scorso weekend forse lo testimonia a dovere. Una giovane ragazza aveva deciso di trascorrere una serata in compagnia di amici nella caratteristica zona della cittadina della riviera romagnola dove sono presenti più locali, punto di ritrovo dei giovani del posto. Con i nuovi limiti imposti per calcolare la quantità di alcol ingerito la ragazza, al controllo di una pattuglia della Polizia locale, è risultata aver bevuto troppo e per questo costretta a lasciare la macchina parcheggiata. Per poter tornare a casa ha pensato bene di chiamare il padre e farsi così venire a prendere, ma una volta arrivato anche lui ha avuto una spiacevole sorpresa.
Patenti ritirate
Il padre ha immediatamente raggiunto il posto di controllo dove era stata fermata la figlia e subito gli agenti della Polizia Municipale si sono insospettiti a causa della manovre poco ortodosse dell’uomo alla guida. Sottoposto al test, anche lui è risultato positivo pur rifiutandosi di fare la prova ufficiale, ma è stato comunque denunciato per guida in stato di ebbrezza. Gli agenti non hanno potuto fare altro che ritirare la patente a padre e figlia ai quali inoltre è stata comminata una sanzione di natura penale a testa. Per la giovane, con un valore compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro di sangue, è scattata la violazione con ritiro di patente da sei mesi a un anno, oltre alla decurtazione di 10 punti e la denuncia in stato di libertà.