L’ha chiusa in una stalla per diversi anni dopo un incontro online. Solo il coraggio della donna è servito a mettere fine a questo incubo
Gli incontri online hanno permesso a molte persone di incontrare l’anima gemella, ad altri di essere delusi, ma per una ragazza il tutto si è trasformato in un vero e proprio incubo. Il suo aguzzino l’ha chiusa per quattro anni in una stalla, violentata, picchiata e tanto altro prima del racconto della vittima ai medici e agli inquirenti.
Il coraggio la vittima lo ha trovato quando si è recata all’ospedale di Glogow in Polonia per una slogatura alla spalla. Qui ha raccontato tutto quello che subiva e le forze dell’ordine hanno subito arrestato il suo aggressore. Si tratta di un uomo di 35 anni che ha portato la donna a vivere un vero e proprio incubo. Ora per l’aguzzino sono scattate le manette e si prospetta una lunga detenzione in carcere.
Il racconto dell’incubo
Un vero e proprio incubo iniziato nel 2019 dopo l’incontro con questa persona conosciuta online. La speranza della giovane era quella di aver conosciuto l’uomo della sua vita, ma il tutto si è trasformato in un vero e proprio incubo. Il 35enne ha portato la donna in una stalla ed è rimasta lì per oltre quattro anni.
Anni di orrore per la donna. È stata picchiata, violentata e si è presentata in ospedale con il corpo ricoperto di lividi e il viso con un solo buco aperto (dove c’è la bocca ndr) senza le labbra. Non era la prima volta che andava nel nosocomio polacco, ma non aveva mai avuto il coraggio di parlare. Ad un certo punto, però, ha detto basta andando a raccontare tutto ai medici. Così si è deciso di denunciare tutto alle forze dell’ordine, che hanno fermato l’uomo e portato in carcere.
Le accuse nei confronti dell’uomo
Le accuse nei confronti del 35enne sono pesanti. L’uomo, infatti, avrebbe tenuto la donna prigioniera in un fienile in disuso che in precedenza era utilizzato per ospitare gli animali, privo di elettricità, acqua corrente o riscaldamento.
Stando alle prime informazioni, l’uomo stava facendo una specie di esperimento su di lei. Un vero e proprio incubo che è terminato solo grazie al coraggio della donna di denunciare il tutto.