Rinnovare passaporti e carte d’identità non sarà più così difficile, grazie al Progetto Polis, infatti, i cittadini potranno ritirare i documenti direttamente negli uffici postali di zona
Eppur qualcosa si muove nella burocrazia pachidermica italiana. Dal mese di dicembre negli uffici postali si potranno svolgere tutte le procedure necessarie all’ottenimento del proprio passaporto. Poi da febbraio anche i servizi dell’Agenzia delle Entrate saranno fruibili tramite Poste Italiane e così anche la carta di identità. Queste le importanti novità del Progetto Polis dedicato ad alcuni comuni che aiuteranno a rendere più veloce alcune procedure burocratiche.
Negli ultimi anni, dalla fine della pandemia, la questione dei passaporti in Italia ha raggiunto proporzioni preoccupanti, con documenti sempre più complicati da rinnovare e una serie di ritardi. I disservizi e i tempi d’attesa estremamente prolungati hanno messo a dura prova la pazienza dei cittadini.
Forse le lunghe attese, i tempi biblici e le conseguenti arrabbiature per il tempo perso, saranno soltanto un ricordo lontano. Arrivano importanti novità sul fronte rilascio di alcuni documenti d’identità come passaporti e CIE. Un recente studio ha rivelato che soltanto in tre dei sistemi delle Questure di 12 Comuni italiani testati è stato possibile prenotare un appuntamento per il rinnovo del passaporto entro una settimana. Questo, in parte, è dovuto ai ritardi accumulati a causa della pandemia, che si sono sommati ad altre sfide come le conseguenze della Brexit, le nuove richieste di cittadinanza e la carenza di personale. Ma ora tutto questo potrebbe essere soltanto un ricordo. Grazie al progetto Polis, negli uffici postali dei comuni con meno di 15000 abitanti, sarà possibile rinnovare il proprio passaporto e da febbraio anche la Carta d’Identità elettronica. “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”, ha dichiarato Giuseppe Lasco condirettore generale di Poste italiane.
Saranno circa 7.000 gli uffici abilitati nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti che potranno interagire con la Pubblica Amministrazione e sostituirla nel rilascio di alcuni importanti documenti. Inoltre, grazie a un investimento di 1,2 miliardi di euro, 800 derivanti dal Pnrr e 400 prelevati dalle casse di Poste Italiane, si procederà anche con la creazione di 250 spazi di coworking ubicati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è creare un’unica rete connessa, digitalizzata e smart. “È una iniziativa importantissima. Il progetto Polis serve ad avvicinare un servizio di grande interesse pubblico alla cittadinanza e consente di liberare risorse che vanno a beneficio della sicurezza collettiva”, ha commentato anche il ministro Piantedosi. Con la creazione dello sportello unico, gli uffici postali si doteranno di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale di vari servizi al cittadino: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali e altro.
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