Adesso per loro sono guai: finiranno di fronte a un giudice minorile in cui dovranno raccontare ciò che è accaduto
Una scuola olandese è stata luogo di un fatto gravissimo. A Limburgo, la più meridionale delle dodici province dei Paesi Bassi, due ragazzi di 16 anni sono stati arrestati questo venerdì. Il caso riguarda una rissa avvenuta al Campus Max di Tessenderlo all’inizio di questa settimana. A confermarlo è stata soprattutto la procura della città. Tra questi, anche un ragazzo di Anversa di 15 anni è comparso di fronte a un giudice minorile per rispondere di quanto accaduto.
La rissa sarebbe scoppiata martedì pomeriggio dopo la scuola davanti al cancello del Campus Max di Tessenderlo. La ricostruzione parla di un problema tra i ragazzi a fine giornata che è finito alle mani. Una volta suonata l’ultima campanella, uno dei giovani è stato accolto da altri quattro ragazzi. Qualcuno si è fermato ad assistere a quanto stava succedendo e si è messo a fare con un video con il proprio telefono. Si vede chiaramente all’interno del filmato come il ragazzo a terra abbia subito diversi colpi, soprattutto al volto, ed è stato anche calpestato pesantemente. Il giovane, comunque è rimasto lievemente ferito.
La vicenda
Ora la polizia di Beringen/Ham/Tessenderlo ha avviato un’indagine sulla rissa per fare chiarezza sul caso e stabilire precisamente le dinamiche dell’episodio. “Grazie ad un’accurata indagine della polizia, i sospettati sono stati identificati”, ha spiegato Pieter Strauven della procura del Limburgo. “Due ragazzi di Limburgo di 16 anni sono stati consegnati venerdì al tribunale dei minorenni per aggressione e percosse con premeditazione e formazione di banda”, ha affermato. Adesso per loro saranno guai: in tribunale dovranno rispondere delle loro azioni e raccontare quanto avvenuto. Una volta fatto questo verrà decisa e stabilità un’eventuale pena.
Secondo quanto riportato dai media locali, è stato identificato all’interno dell’incidente anche un ragazzo di 15 anni della provincia di Anversa. Lui stesso è finito davanti a un giudice minorile per un’interrogatorio sul caso. Non è la prima volta che succede un evento simile, soprattutto davanti a una scuola. Adesso toccherà agli agenti occuparsi del caso e fare chiarezza per stabilire le colpe e prendere provvedimenti. Lo farà anche l’istituto, sicuramente, che si farà carico delle situazioni dei ragazzi in questione. Probabilmente verranno sospesi per qualche giorno e rischieranno grosso nella loro carriera e percorso scolastico.