Il ladro ha provato a vendere il prestigioso orologio al noto gioielliere milanese che, contattato dal proprietario, ha aiutato gli investigatori a rintracciare il ricettatore
Lorenzo Ruzza, il noto imprenditore milanese, titolare di una gioielleria in via Cesare Battisti proprio nel capoluogo lombardo, molto attivo sui profili social dove conta oltre 500mila followers, lunedì scorso è riuscito a far arrestare un ricettatore che gli aveva proposto la vendita di un orologio della prestigiosa marca svizzera, risultato poi rubato.
Considerati da molti simbolo di lusso e prestigio, gli orologi di Rolex vantano anche un eccellente potenziale di rivalutazione. Nei suoi quasi 120 anni di storia, la marca ginevrina ha prodotto molti modelli di lusso sportivi che oggi sono un punto di riferimento per intere categorie di orologi. Ecco perchè tutti i suoi modelli vantano un appeal intatto sul mercato creando una via dell’usato molto redditizia.
Mentre la maggior parte delle marche di orologi di lusso vanta una o due linee importanti del proprio catalogo, ogni collezione di Rolex è praticamente un classico e ogni modello rappresenta un simbolo da portare al polso come segno di distinzione e prestigio. Motivo per cui tutti i modelli della casa svizzera mantengono intatto il loro valore nel tempo, anzi per quelli più ricercati il valore, con il passare degli anni, tende addirittura ad aumentare. Per questo motivo sono sovente oggetto di furti continui che alimentano purtroppo un fiorente mercato parallelo tra i vari ricettatori disposti a piazzare i modelli su commissione. Ed è esattamente quello che è accaduto, qualche giorno fa, al noto imprenditore milanese Lorenzo Ruzza, a capo di una società, la Ruzza Orologi SRL, che vanta un fatturato di oltre 20 milioni di euro l’anno e vende ogni mese centinaia di orologi garantiti nella qualità e originalità. Molto attivo e popolare sui social con oltre 500 mila followers, Ruzza, proprio tramite i suoi account ufficiali, ha fatto arrestare un ricettatore che gli aveva proposto la vendita di un Rolex precedentemente rubato.
L’intera vicenda ha inizio quando un 59enne spagnolo, risultato poi con a carico precedenti penali proprio per ricettazione, si presenta dall’imprenditore, nel negozio in centro a Milano, proponendo un Rolex anni Ottanta del valore di circa 2mila euro. Senza sospettare nulla, Ruzza lo acquista e lo pubblica sui social per metterlo in vendita. Il giorno successivo, il legittimo proprietario dell’orologio, un cittadino italiano derubato a metà ottobre, riconosce il suo Rolex e avvisa immediatamente le autorità, che lo invitano a recarsi da Ruzza per confermare l’identificazione. A quel punto Ruzza si è messo in contatto con il commissariato di polizia di Sesto San Giovanni per procedere alla restituzione dell’orologio, ma quando in negozio si presenta di nuovo il ricettatore per provare a piazzare un secondo orologio, l’imprenditore prende tempo con una scusa e avverte la Polizia che si presenta in pochi minuti con una volante, riuscendo così ad arrestare in flagrante il ricettatore. L’uomo prova a scusarsi dicendo di essere un collezionista di orologi e di aver comprato quel Rolex in un bar per 1.400 euro, ma alla fine emerge che invece è un noto ricettatore tra l’altro con precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona e anche per possesso di stupefacenti. Ora è indagato anche per ricettazione per il furto del Rolex
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