Prima il parto, poi la laurea: il tutto è accaduto in pochissime ore. Una vicenda che sta facendo inevitabilmente il giro della rete
E’ accaduto tutto in pochissime ore. Molto probabilmente neanche lei aveva sognato di vivere una “avventura” del genere. Fatto sta che sicuramente si ricorderà questi due traguardi, raggiunti in pochissimo tempo, per tutto il resto della sua vita. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Una vicenda che arriva da Roma, anche se la ragazza in questione è di Ascoli Piceno. La protagonista si chiama Benedetta Piccioni e, nel giro di pochissimo tempo, è diventata una vera e propria star sui social network.
Per un episodio molto curioso, ma allo stesso tempo fantastico. Il 12 novembre ha partorito la sua seconda figlia. Finita qui? Neanche per sogno visto che il giorno dopo, precisamente lunedì 13 novembre, era stata fissata la sua seduta di laurea in Ostetricia. Si è presentata riuscendo a recuperare in tempi record. Non solo: alla fine ha ottenuto un 110 e lode con tanto di abbraccio accademico.
Benedetta ha dato alla luce la piccola Lavinia. A quanto pare, però, quest’ultima aveva una gran fretta di venire al mondo visto che non ha rispettato i tempi. Come riportato dalla stessa ragazza, in una intervista rilasciata al ‘Resto del Carlino‘, la piccola sarebbe dovuta nascere il 26 novembre. Era riuscita a programmare il tutto, ma la piccola ha “rovinato” i suoi piani. Poco importa visto che è riuscita a far combaciare entrambe le cose in 24 ore.
Queste sono alcune delle sue parole: “La piccola ha deciso di venire al mondo un po’ prima e ho dovuto adattarmi alla situazione. Ho partorito domenica mattina alle 5 e mezzo, ho cercato di riposare il più possibile e poi, lunedì mattina, alle 8:30, ero in facoltà per l’esame di abilitazione alla professione. Dopo l’abilitazione ho discusso la tesi: intorno a mezzogiorno mi sono laureata e poi sono tornata in ospedale. Martedì sono rientrata a casa“.
Poi ha continuato dicendo: “Non ho mai pensato di non farcela. Ero determinata a portare a termine entrambe le cose. Certo, se avessi avuto difficoltà particolari non sarei andata a laurearmi, non sono incosciente. Ma è filato tutto liscio. Rifarei tutto. Spero anzi che la mia storia faccia coraggio alle donne che magari sono impaurite dal portare avanti una gravidanza mentre studiano. Io non ho i superpoteri, ma ci sono riuscita“. Non resta che farle i migliori auguri per questo doppio ed importante traguardo.
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