Roma e il 5G, Gualtieri sicuro: “Saremo al top nel digitale e sarà un grande aiuto per il lavoro”

Il sindaco della Capitale ha appena firmato il contratto da 97,7 milioni con la canadese Boldyn Networks per sostenere e accelerare lo sviluppo del 5G e delle sue applicazioni

In un’intervista al quotidiano “Sole 24 ore”, il sindaco di RomaRoberto Gualtieri, è intervenuto in merito al contratto da 97,7 milioni con luna società canadese per sostenere e accelerare lo sviluppo del 5G e delle sue applicazioni nella Capitale. ”Doteremo la città dell’infrastruttura digitale abilitante più avanzata al mondo. Vogliamo creare un ecosistema virtuoso per le imprese, che valorizzi non solo gli asset tradizionali come il turismo e l’audiovisivo, ma anche le nuove frontiere, dai data center ai satelliti”. 

Storico accordo per la Capitale sul 5G – Cityrumors.it –

 

Quando diventerà operativa, la nuova rete 5G connetterà i punti nevralgici della città: 100 piazze e strade limitrofe con circa 850 Hotspot Wi-Fi6 di ultima generazione e le stazioni e i tunnel delle linee metropolitane cittadine. Verranno installate oltre 2000 small cell e punti per la copertura Wi-Fi Indoor in 7 edifici della P.A. E ancora 1.800 sensori IoT (Internet of Things) per lo sviluppo di soluzioni smart e 2.000 telecamere 5G ad alta definizione che si vanno ad aggiungere alle 7mila esistenti. Il 5G poi permetterà il monitoraggio per un corretto smaltimento dei rifiuti, reti di trasporto intelligenti, efficientamento energetico per illuminare e riscaldare edifici, sicurezza stradale e verifica della qualità dell’aria.

Roma nel futuro

L’accordo era stato firmato qualche giorno fa e secondo le intenzioni della Giunta capitolina dovrà proiettare Roma direttamente nel futuro. Il sindaco Gualtieri sulle pagine del Sole 24 Ore difende l’accordo stipulato con la società canadese Boldyn Networks, da quasi 100 milioni di euro, per dotare la città della rete 5G. Roma Capitale è una delle prime amministrazioni al mondo che investe in un’infrastruttura passiva radiomobile per accelerare lo sviluppo del 5G” afferma sicuro il primo cittadino della Capitale. “Lo stanno facendo anche Londra, Los Angeles, New York e Singapore, ma il nostro è il progetto più ambizioso. Vale circa 100 milioni, di cui 33 pubblici. A gennaio cominceremo l’installazione degli apparati in cento piazze e dentro la metro A. Dopo pochi mesi seguiranno le altre linee, le piazze, in cui andranno anche 850 spots wi fi, e tutto il resto del territorio di Roma.

Per Gualtieri questa nuova tecnologia aiuterà anche a risolvere cronici problemi che affliggono la città. quello dei rifiuti e dei trasporti prima di tutti.Sono problematiche che stiamo affrontando, con investimenti, impianti e migliore pulizia, ma anche il 5G è importante perché abilita l’utilizzo intelligente della tecnologia per migliorare il governo del territorio. Perché garantisce maggiore velocità di trasmissione dei dati, minore latenza, che consente di comandare dispositivi a distanza in tempo reale, e maggiore densità, che permette di collegare fino a 1 milione di apparecchi per km2. Tutto ciò, oltre a migliorare le comunicazioni, garantisce maggiore sicurezza, consente il monitoraggio più efficace della qualità dell’aria e dei rifiuti, e permette di usare le applicazioni più avanzate di controllo del traffico. Anche i privati si potranno sbizzarrire a proporre e produrre soluzioni”.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – Cityrumors.it –

 

I lavori per il Giubileo

L’accordo per dotare Roma del 5G è uno dei quasi 200 interventi previsti per il Giubileo del 2025 oramai alle porte e il sindaco rivendica i tanti cantieri aperti in questi ultimi mesi. Per quello del 5G parliamo di 13 miliardi per investimenti pubblici e privati da qui al 2026, di cui 2,9 per il Giubileo e oltre 3 per il Pnrr, considerando anche la Città metropolitana”, spiega ancora per poi aggiungere su tutti gli altri lavori, “ora siamo ben oltre quei numeri. Stiamo correndo e nei prossimi mesi sarà un crescendo di cantieri, man mano che proseguiremo con le aggiudicazioni. Come ripeto sempre, senza cantieri non ci sono disagi, ma non c’è neanche futuro. Io vedo una città che capisce questa terapia d’urto di investimenti di ammodernamento”.

L’importante sarà però rispettare i tempi di consegna di tutti queste opere. “Su questo siamo a buon punto”, specifica Gualtieri, Il protocollo siglato con imprese e sindacati ci ha permesso di concordare le regole per assicurare legalità e celerità dei lavori. A inizio anno arriverà un terzo Dpcm per recepire le modifiche nei tempi o nelle modalità degli interventi e per ripartire i fondi del progetto accoglienza stanziati nella manovra: 388 milioni nel triennio, più 220 per interventi in conto capitale“. Il sogno sarebbe quello di ristrutturare la rete ferroviaria intorno alla città e chiudere l’anello ferroviario. “Su questo ci stiamo confrontando con Ferrovie, a cui abbiamo chiesto di non abbandonarli. La rete ferroviaria per Roma è una potenzialità straordinaria. Per trasformarla in una sorta di metro di superficie, integrata come la S-Bahn di Berlino, serve un adeguamento tecnologico della rete, alcune stazioni in più e il completamente dell’anello ferroviario”, conclude Gualtieri.

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