Veniva continuamente picchiata ed umiliata da parte dei suoceri, decide di scappare con la figlia: gli ultimi aggiornamenti
Scene di pura ordinaria follia quelle che si sono viste nel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 ottobre, sulla Sr 148 Pontina. Vittima una donna che, secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali, pare che subisse delle vere e proprie umiliazioni da parte dei suoceri. Non solo: a quanto pare questi ultimi la maltrattavano e la picchiavano pure. La goccia che ha fatto traboccare oggi si è verificata proprio oggi, quando la donna ha deciso di fuggire insieme alla figlia di 5 anni.
Il tutto è accaduto proprio durante la fuga. Una donna di Latina è stata raggiunta dai genitori del compagno. Gli stessi che prima l’hanno bloccata (a pochi chilometri da Aprilia), poi hanno preso la bambina. Non contenti hanno anche derubato la nuora: sia della macchina che del cellulare. Poco prima le avevano messo anche le mani addosso. Sul posto è arrivata una pattuglia del Commissariato di Cisterna grazie alla segnalazione di un uomo.
Quest’ultimo, infatti, aveva notato che delle macchine erano ferme in strada e che le persone in questione stavano assistendo ad una lite. Una volta arrivati sul posto gli agenti hanno trovato la donna sola e sotto shock. Dopo essere stata soccorsa e accompagnata negli uffici ha raccontato tutto quello che aveva subito. Successivamente ha deciso di sporgere una querela contro i suoceri.
Pontina, aggredita dai suoceri: denunciati ed arrestati
La donna ha raccontato di abitare con il compagno e con la figlia di cinque anni nell’abitazione dei genitori di lui. Nell’ultimo periodo, però, non si respirava affatto un clima sereno. Anzi, vigevano maltrattamenti e vessazioni di ogni tipo. Tanto è vero che aveva deciso di ritornare dalla famiglia (che abita al Nord). Dopo aver ripreso la figlia a scuola si era messa in viaggio per raggiungere casa dei genitori. Anche se il viaggio è durato molto poco visto che i suoceri si erano messi subito alla sua ricerca.
Le hanno tagliato prima la strada ed obbligata a fermarsi. Una volta scesi dall’auto hanno picchiato la donna e portato via, con la forza, la nipote. Poi l’hanno derubata. La vettura è stata successivamente ritrovata e la piccola restituita alla madre. Per i suoceri sono scattate le inevitabili manette. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di rapina e lesioni personali. Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Latina, mentre per la moglie quelle di Rebibbia.
