Non arrivano buone notizie per Rosanna Natoli, consigliera laica del Csm. La decisione della Procura di Roma è ormai ufficiale.
Nuova grana per quanto riguarda il Consiglio superiore della magistratura. E’ notizia di qualche ora la decisione ufficiale della Procura di Roma su Rosanna Natoli, l’attuale consigliera laica del Csm ed ex componente della sezione disciplinare in quota Fratelli d’Italia.
Come riportato dall’Ansa, il suo fascicolo nei mesi scorsi è finito sul tavolo dei pm romani ed ora si è arrivati ad una decisione definitiva da parte di quest’ultimi. Una indagine che ha ancora diversi punti da accertare e le dichiarazioni da parte della Natoli potranno servire sia a chiarire la sua posizione, che avere un quadro più chiaro di questa vicenda. Ma sicuramente la decisione della Procura aprirà un dibattito all’interno del mondo politico visto il suo collegamento con il partito di Giorgia Meloni e, di conseguenza, con la maggioranza.
Rosanna Natoli, si muove la Procura di Roma: i dettagli
La Procura di Roma si muove in modo ufficiale su Rosanna Natoli. Come riferito dall’Ansa, i pm capitolini hanno deciso di iscrivere sul registro degli indagati la consigliera laica del Csm dopo la notizia della registrazione di un suo incontro con il magistrato Maria Fascetto Rivillo, condannato in primo grado a Messina per aver preteso, quando era in servizio a Catania, la cancellazione di una cartella esattoriale da parte dell’agenzia delle riscossioni siciliane.
Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, al centro dell’incontro tra la Natoli e la Rivillo ci sarebbe proprio il procedimento nei confronti del magistrato. Un colloquio che ha portato la consigliera laica del Csm a rivelare notizie d’ufficio che sarebbero dovute essere segrete e per questo motivo i reati contestati all’indagata sono proprio quelli di rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio.
La Natoli sarà ascoltata dai pm
L’iscrizione sul registro degli indagati della Natoli è solo il primo passo di una inchiesta che si preannuncia lunga. La consigliera laica del Csm ora sarà ascoltata dai magistrati capitolini per chiarire meglio la sua posizione. Un passaggio sicuramente fondamentale per decidere i prossimi passaggi di questa vicenda.
Ricordiamo che la Natoli ha rassegnato le dimissioni dalla commissione disciplinare subito dopo la rivelazione di questo colloquio, ma non ha lasciato l’incarico come chiesto dai partiti di opposizione. Ora la notizia dell’indagine e non è da escludere che dal centrosinistra si avanzi ancora una volta la richiesta di un passo indietro da parte della consigliera laica.