Cosa succede e come comportarti se non riesci a pagare la nuova rata in scadenza della rottamazione: i dettagli utili.
Tra problemi lavorativi e caro vita, può capitare diverse volte di trovarsi in difficoltà economiche e di essere quindi impossibilitati a pagare magari delle tasse o vari importi dovuti. Proprio per questo, con la legge di bilancio del 2023, il governo ha dato il via alla rottamazione quater.
Nello specifico, la rottamazione quater riguarda quegli importi insoluti dai contribuenti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022; sfruttando questa possibilità, i cittadini possono decidere di versare l’importo in un’unica soluzione o, come spesso succede, in rate fino ad un massimo di 18.
Il 31 maggio, per chi ha scelto questo piano, è scaduta la quarta rata: cosa succede se non si è riusciti a pagarla? Come per rimediare? Le informazioni a riguardo, che potrebbero essere veramente utili a tantissime persone.
Scaduta la quarta rata della rottamazione quater: cosa succede ora
Nonostante la scadenza fissata al 31 maggio, anche la quarta rata della rottamazione quater ha una tolleranza di cinque giorni: per chi non lo avesse ancora fatto quindi c’è ancora tempo per pagare e quindi regolarizzare la propria posizione fino al prossimo 5 giugno. Nel caso non riuscisse a pagare entro il 5 giugno e dunque in caso di omesso, parziale o tardivo pagamento, il cittadino in questione perde i benefici della rottamazione quater e dunque quanto versato viene considerato come un acconto sul debito residuo.
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione tornerà a lavorare sul caso specifico, riprendendo l’attività di riscossione. Come ricorda il sito investireoggi.it, infatti, se la rottamazione quater decade per dei debiti già rateizzati in data antecedente al 1° luglio 2022 e poi non pagati sarà possibile rateizzare nuovamente il debito. Al contrario, in data successiva al 1°luglio 2022, non sarà possibile beneficiare nuovamente della rateizzazione e dunque si dovrà pagare l’intero debito in un’unica soluzione, oppure aspettarsi le azioni di recupero dell’Agenzia delle Entrate.
Per qualsiasi dettaglio in merito al piano di rottamazione, comunque, è possibile utilizzare il servizio ContiTu, che dà l’opportunità di rimodulare l’importo dovuto e richiedere i nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, oltre a tante altre varie funzionalità. E’ sempre bene quindi rimanere sempre aggiornati e cercare, nel limite del possibile, di mettere i soldi da parte per pagare le rate e quindi sfruttare le agevolazioni della rottamazione quater.