Salt Bae, anche i personaggi famosi del web ed i ricchi conoscono la parola “crisi”: arriva la mossa da parte del macellaio più famoso del web
Si ritorna a parlare nuovamente di Salt Bae, uno dei personaggi social più famosi. In particolar modo su Instagram dove è seguito da quasi 54 milioni di persone. Le stesse che rimangono “incantate” dal taglio della carne, dalla salatura che mette sulle fette e, soprattutto, dai tantissimi ristoranti che ha in giro per il mondo. Anche il personaggio turco, però, sta avendo a che fare con un problema che sta colpendo principalmente tutti: quello relativo alla crisi.
Tanto è vero che uno dei suoi locali a Londra ne è rimasto vittima. Qual è la stata la sua mossa? Spegnere il riscaldamento per via dell’aumento delle bollette energetiche. Quello che, però, continua a far discutere è che i prezzi del suo menù sono altissimi. Basti pensare che un cliente intende mangiare una delle bistecche più costose deve mettere mano al portafoglio: tanto da pagare addirittura 700 sterline.
Il locale in questione è la steakhouse Nusr-Et, situata nell’hotel Park Tower a Knightsbridge. Nel locale i prezzi sono decisamente alle stelle e per nulla alla portata di tutti. Un esempio su tutti? Il controfiletto di wagyu che si avvicina agli 800 euro. Senza dimenticare anche la gigantesca bistecca tomahawk a 630 sterline. Le entrate continuano ad andare bene, ma comunque il macellaio ‘star’ ha voluto prendere delle misure importanti per un risparmio energetico.
Da macellaio ad imprenditore turco. Non un bel periodo quello che sta attraversando la sua “Steak House Nusr-Et” che si è vista costretta a tagliare sui costi delle bollette. Secondo quanto riportato dalla Companies House pare che i profitti, prima delle imposte, sono aumentati del 44% a quasi 3,3 milioni di sterline nel 2022. Per quanto riguarda le vendite, invece, sono cresciute di quasi il 66% a 13,6 milioni di sterline nel 2022.
Negli ultimi anni dal menù sono stati eliminati prodotti dal prezzo altissimo: tra questi la famosa bistecca coperta d’oro da £1.450. L’unico dorato che è rimasto nel menù è un baklava al pistacchio da £50. Il ristorante, per cercare di superare la crisi, oltre ad aver optato per la chiusura del riscaldamento ha ben pensato di spegnere le luci quando il locale è chiuso. Ha anche limitato l’uso della “cortina d’aria”, un sistema per impedire l’ingresso di correnti d’aria fredda.
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