Sanit%C3%A0%2C+liste+d%26%238217%3Battesa+troppo+lunghe%3F+Si+pu%C3%B2+chiedere+il+rimborso+della+visita+privata
cityrumorsit
/cronaca/sanita-liste-dattesa-troppo-lunghe-si-puo-chiedere-il-rimborso-della-visita-privata.html/amp/
Cronaca

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe? Si può chiedere il rimborso della visita privata

Liste d’attesa troppo lunghe in ospedale? C’è il diritto alla visita privata pagando solo un ticket. Come fare. 

Nonostante le prescrizioni mediche, spesso i tempi di attesa per una visita specialistica negli ospedali pubblici sono davvero molto lunghe. In caso di gravi problemi, questo può mettere a repentaglio la salute dei pazienti.

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe? Si può chiedere il rimborso della visita privata – cityrumors.it

Qualcuno spesso rinuncia alla sanità pubblica e decide di rivolgersi a centri privati, ma non sa che la legge italiana in realtà lo tutela. C’è un modo per farsi rimborsare la visita se la prenotazione supera la data dell’impegnativa.

Bisogna scrivere all’ufficio relazioni pubbliche dell’ospedale con una mail in cui si allegano l’impegnativa del medico, la prenotazione e la fattura della visita privata. La legge italiana sancisce che l’ospedale ha trenta giorni di tempo per rispondere e se non lo fa, viola la legge.

Liste d’attesa troppo lunghe: cosa dice la legge

Non tutti sanno poi, che esiste un decreto, il 194 del 1998, che regolamenta le liste di attesa, indicando che le Regioni e le Asl e gli ospedali devono stabilire tempi massimi che intercorrono tra la richiesta della prestazione e l’effettivo momento in cui viene erogata. Questo intervallo di tempo deve essere reso pubblico e dovrebbe essere comunicato al paziente al momento della richiesta.

Liste d’attesa troppo lunghe: cosa dice la legge – cityrumors.it

Se i tempi di attesa massimi superano quelli stabiliti, si può chiedere anche che la prestazione venga fornita privatamente senza dover pagare il medico come privato, ma solo corrispondendo il ticket.

Se l’attesa esce dai limiti stabiliti, il paziente dovrà compilare un modulo in cui chiede la prestazione in regime di libera attività professionale. Il modulo va inviato all’Asl di riferimento, allegando la ricetta medica e la prescrizione del cup.

Il medico può certificare l’urgenza sulla ricetta. Usando il codice U, la visita va effettuata entro 72 ore, con il codice B la visita va effettuata entro 10 giorni e D entro 30. Infine P sta per programmabile, e indica la non urgenza della visita.

Angelo Bianco

Recent Posts

Lollobrigida, il segreto che allunga la vita: sulle orme di Cr7

Il Ministro Francesco Lollobrigida e la crioterapia. Il Lollo nazionale prende esempio da CR7 ma…

6 minuti ago

Delmastro minacciato da un boss: cosa è successo

Il sottosegretario alla Giustizia è finito nel mirino di un boss. La tensione nelle carceri…

3 ore ago

Cerca un sacchetto di patatine, trova un biglietto vincente della lotteria

Trova per puro caso un milione di sterline nel suo vecchio biglietto della lotteria: lo…

8 ore ago

Dazi Usa, contestazione interna: imprenditori del Texas sono terrorizzati

Diversi i fattori che destano preoccupazione, con "l'aumento delle tariffe, che fanno aumentare i costi…

17 ore ago

Rimini, estorceva foto porno a una ragazzina: un 60enne finisce alla sbarra

Un uomo era riuscito a guadagnarsi la fiducia di una giovane sedicenne inducendola a trascorrere…

18 ore ago

Becker e il post su Hitler: scivolone social o leggerezza imperdonabile?

Becker condivide un contenuto negazionista su X e scatena un caso mediatico. Il suo legale:…

23 ore ago