Santo Domingo piange le vittime del crollo del Jet Set, tra queste anche il cantante Rubby PĂ©rez. Una tragedia terribile
Nella notte dell’8 aprile si è consumata una tragedia che sarà ricordata per sempre a Santo Domingo. Erano le 00:34 quando il celebre cantante di merengue, Rubby Pérez, icona della musica tropicale, si esibiva sul palco del Jet Set, uno dei nightclub più prestigiosi della capitale.
La sala, gremita di imprenditori, politici, artisti e appassionati della vita notturna, lo ascoltava con entusiasmo. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che quel momento di festa si sarebbe trasformato in un incubo. Un boato improvviso ha interrotto la musica e l’euforia, il tetto del club è crollato, seppellendo sotto tonnellate di cemento e acciaio i sogni e le vite di tanti presenti.
Il rumore del crollo è stato descritto come un “rombo di tuono apocalittico” da chi ha avuto la sfortuna di essere testimone. Luis Graveley, uno dei sopravvissuti, ha raccontato con angoscia a noticiassin.com: “Eravamo lì, quando sono caduti alcuni detriti. In pochi secondi è crollato tutto. La pressione del tetto ci schiacciava. In pochi minuti il Jet Set, simbolo di lusso e divertimento, è diventato una fossa comune“. Al momento sono circa 98 le vittime, ma il numero è ancora da aggiornare.
Le prime ore dopo il crollo sono state un caos totale. Le voci che circolavano sui social media dicevano che Rubby Pérez era salvo, ma la figlia del cantante ha subito smentito queste notizie: “Mio padre è ancora sotto le macerie“, ha dichiarato tra le lacrime. La speranza che fosse vivo è svanita quando, al calar della sera, il corpo senza vita di Pérez è stato ritrovato.
Tra le vittime, figurano anche il governatore di Montecristi, Nelsy Cruz, la sorella dell’ex giocatore di baseball Nelson Cruz, e l’ex stella del baseball Octavio Dotel. Il noto stilista dominicano MartĂn Polanco, invece, è stato miracolosamente trovato vivo nelle macerie, ma è morto poco dopo in ambulanza.
La tragedia ha colpito duramente due famiglie influenti della Repubblica Dominicana. I membri della famiglia Grullón, proprietari del Banco Popular, erano tra i presenti. La festa era stata organizzatas per celebrare il compleanno di Johanna de Grullón, moglie di Eduardo Grullón. Una notte di giubilo, però, si è trasformata in un incubo. Il presidente Luis Abinader, visibilmente commosso, ha incontrato i familiari delle vittime.
PiĂą di 22 istituzioni hanno lavorato incessantemente durante tutta la notte per cercare di salvare i sopravvissuti. Squadre di soccorso, cani, e macchinari pesanti hanno rimosso i detriti. I corpi senza vita sono stati portati in un obitorio improvvisato. Il ministro della Salute ha anche schierato team di salute mentale per supportare le persone traumatizzate da questa tragedia.
Le prime dichiarazioni ufficiali hanno cercato di fare chiarezza, ma non è ancora stato possibile ricostruire le motivazioni che hanno portato all’accaduto. Il rappresentante del Jet Set ha espresso condoglianze, tuttavia restano ancora molti interrogativi sulle cause del crollo. Il presidente Abinader ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale e ha ordinato che la bandiera fosse esposta a mezz’asta, visibilmente colpito dalla tragedia.
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