L’Antitrust nelle scorse ore ha comminato una sanzione da oltre 140mila euro a Radiotaxi 3570 per “inottemperanza”.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm o Antitrust) aveva diffidato la cooperativa in quanto impedisce ai tassisti soci di destinare la quota della loro capacità produttiva inutilizzata a piattaforme di intermediazione concorrenti nella fornitura di servizi di raccolta e smistamento della domanda di taxi nel Comune di Roma. Si tratta della seconda inottemperanza per Radiotaxi 3570.
L’Antitrust aveva diffidato la società a modificare le clausole statutarie e regolamentari sull’obbligo di non concorrenza a portata assoluta, che impedisce ai tassisti soci di destinare la quota della loro capacità produttiva inutilizzata a piattaforme di intermediazione concorrenti nella fornitura di servizi di raccolta e smistamento della domanda di taxi nel Comune di Roma.
Si tratta della seconda inottemperanza per Radiotaxi 3570 che non si è impegnata a riconoscere ai tassisti soci la possibilità di accettare, nei momenti in cui ci sia capacità produttiva eccedente, le chiamate provenienti da piattaforme terze, senza l’intermediazione obbligata della piattaforma proprietaria ItTaxi. In particolare, l’Autorità non ha ritenuto idonea la misura grazie alla quale i tassisti di Radiotaxi 3570 avrebbero potuto liberare la capacità produttiva inutilizzata solo a favore delle piattaforme che avessero sottoscritto accordi di interoperabilità con la piattaforma ItTaxi.
In questo modo si sarebbe attribuito alla stessa cooperativa la scelta delle piattaforme per le quali i tassisti avrebbero potuto operare, definendone anche le condizioni economiche. Dovrebbero invece essere i singoli tassisti a individuare direttamente le piattaforme di intermediazione cui rendere disponibile la propria capacità eccedente. Solo in questo modo possono essere garantite, infatti, adeguate condizioni di apertura del mercato dei servizi di intermediazione della domanda di taxi alla concorrenza di altre piattaforme.
L’Unione Nazionale dei Consumatori (Unc) ha esultato anche se, tramite il presidente Massimiliano Dona, ha sottolineato le tempistiche lunghe di tali provvedimenti. Sul piede di guerra, invece, Loreno Bittarelli, presidente del consorzio ItTaxi e cooperativa Radiotaxi 3570.
“L’Antitrust persevera nella crociata ideologica contro il sistema cooperativistico. – ha affermato Bittarelli – La sanzione è palesemente sproporzionata e aggressiva: si vuole ostacolare la libertà di scelta che hanno fatto dei tassisti del 3570 di svolgere la loro attività in forma associata. È da oltre sei anni che il Radiotaxi 3570 si batte contro questo genere di presunzione regolatoria dell’Autorità che sta ponendo in essere una ostinata crociata contro il sistema cooperativistico nella totale indifferenza della politica e di ogni governo. Non ci arrenderemo e ci rivolgeremo ancora una volta alla giustizia amministrativa”.
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